TEOGLIB, TEOGLIBONI: attinente ma non coincidente con Teologia della liberazione
Il termine Teoglib intendo riferito non a tutti i simpatizzanti della Teologia della Liberazione, ma solo a tifosi degli oppositori dei giudizi della Santa Sede simpatici alle matrici marx-illuminate dei Leitmotiv contro Magistero petrino, che, invero, apprezzò e lodò l’aspetto caritativo della teologia della liberazione, il "prendersi giustamente cura dei poveri e degli oppressi – che è imperativo essenziale per tutti i cristiani"; ripeto: non è alla componente buona della Tdl che mi riferisco usando il termine Teoglib, ma a quella che respinge i pronunciamenti della Santa Sede (finanche in aspetti dottrinali e sull’uso della violenza), e ai tifosi di tali respingimenti, non di rado giustificatori della violenza ritorsiva, mentre non mi pare siano etichettabili come teogliboni né Oscar Romero, né Gutiérrez; invece sì, ad esempio, Jon Sobrino, ma anche, direi, quel gesuita Dall’Oglio che millantava crediti morali così: «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana; in quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis! ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?».
Perché ricorrerei al termine Teoglib anziché a Teologia della Liberazione? Sia perché è più sintetico, sia per discernere tra gli aspetti positivi della Tdl e le sue degenerazioni, sia perché la teologa Antonietta Potente ci disse il 29/09/2011 che solo «pochi hanno diritto di nominare la Teologia della liberazione».
Indicatori di teoglib? Vedi i Leitmotiv del dissenso al magistero petrino
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: tdl, i teologi del dissenso al magistero petrino, lettera dei 63, catechesi confondente, leninismo e cristianesimo impazzito TeoEcologia, CEB, eresie; Che Guevara, Fidel Castro, Nicaragua
↑2024.12.11 <yt fb> ’essenza della gnosi, la più antica delle eresie che riesce sempre a riciclarsi come nuova, consiste nel non saper tenere insieme nel modo corretto il rapporto tra la natura e il soprannaturale, così cadendo nel naturalismo nello stesso momento in cui lo condanna: la grazia si riduce a natura e la natura è già grazia. Ce ne parlano in questa conferenza don Samuele Cecotti e il prof. Guido Vignelli. Il movimento modernista è gnostico, ha come modello Hegel; analogamente la teoglib col pensiero di Marx. Il secolo ‘800 che doveva essere quello della scienza è stato anche l’esplodere dell’occultismo; vedi anche dalla cabala al progressismo libro di don Julio Meinvielle; vedi don Elio Innocenti gnosi spuria della modernità. Cita anche ma come diversi il pelagianesimo e il giansenismo. Lo gnostico è legge a se stesso, neglige la legge che gli limitasse la libertà e sublima la sessualità non procreativa.
↑2024.03.07 <vanthuanobservatory> il nuovo approccio della Chiesa con la massoneria finirà come quello col marxismo? Cioè assumendone le categorie di pensiero? Ricordate come i teologi che lo intrapresero divennero marxisti? Vedi il caso del salesiano Giulio Girardi.
↑2023.03.31 mi chiedo se l’ATTRATTIVA Gesù sia quella che trasuda dal Sinodo riassunto nelle righe che ho sottolineato in questo testo della via Crucis cittadina: p3: «nel cammino sinodale è emersa con molta evidenza la forte polarizzazione tra chiesa-famiglia e chiesa-istituzione, chiesa giudice e chiesa giudicata, chiesa popolo di Dio e chiesa clerico-centrica»; p6 da poesia del vescovo Casaldiaga della teoglib: «Dio è ben oltre le nostre Chiese»; p8: «La Chiesa appare troppo ‘pretocentrica’; p10: “La questione del ruolo della donna è sicuramente il tema più ricorrente e rilevante nella chiesa di oggi, in cui dominano ‘tratti maschilistici’»; p12: «nella Chiesa ci sono pochi spazi in cui le donne possono far udire la propria voce» [CzzC: senti in Rai la voce della Militello]; p14: «nella sintesi generale dei gruppi sinodali d’ascolto si può notare come siano essi ad ‘inchiodare’ la Chiesa ad una mancata risposta ai loro bisogni di autenticità e credibilità»; p17: «la morte è la fine di ogni cosa, di ogni relazione, di ogni amore». [CzzC: convengo che «la fede non si trasmette per proselitismo, ma per attrazione» (p15), ma sarebbe questa?]
↑2021.01.18 Né radicalismo né COMPROMESSO? Commento il bell'aforisma di Dietrich Bonhöffer: «L'interrogativo riguardante la vita cristiana non trova soluzione o risposta né nel radicalismo né nel compromesso, ma solo in Gesù Cristo stesso» rispondendo con discernimento ad un amico.fb che l'aveva postato. Continua qui con parole chiave pattuizione, politica, legge morale, teoglib tradizionalismo, modernismo, spirito del mondo, obiezione di coscienza, maschera di intolleranza, dialogo con i diversamente credenti o non credenti, relativismo, male minore, 194, maestri, coscienza rettamente formata.
↑2019.10.12 Magister, A.M.Valli, Lib&Pers <magister, valli L&p nbq> citano Padre Martín Lasarte Topolanski, uno dei 33 ecclesiastici voluti da Fr1 per il sinodo sull’Amazzonia: egli addita tre malattie che rendono sterile l’evangelizzazione di quell'area, malattie favorite da linee pastorali e mentalità che si sono radicate nel ’68 e nel decennio 1970-80: antropologismo culturale, moralismo sociale, secolarismo.
↑2019.01.18 <tempi> Venezuela. Maduro contro i sacerdoti che lo criticano: «Sono diavoli con la tonaca» e li vorrebbe «processare in diretta tv». <agensir> Mons. Parra (arcivescovo di Coro): “Maduro si ritiri per il bene del popolo” [CzzC: ma che dicono i teogliboni che han votato per lui come per il predecessore Chavez?]
↑2018.03.04 Gesù sul Calvario ha subito violenza sessuale dopo essere stato spogliato e prima di essere crocifisso? <nev> «la tortura che Gesù subisce poteva sicuramente comprendere anche l’abuso sessuale» sermona stamane a Culto Evangelico la pastora valdese Letizia Tomassone del coordinamento teologhe italiane; prove storico-teologiche? Un film delle chiese di Nuova Zelanda e il “molto emotivamente forte” Giovanni Franzoni teoglib spretato.
La stessa trasmissione <at19’:19”qui.Radio1 parla anche dello svuotamento Europeo del protestantesimo (-6% da inizio secolo) ripopolato invece dal sud ed est del mondo, dove però sorgono nuove forme evangeliche e pentecostali, diverse dall’originario luteranesimo [CzzC: e forse meno sublimanti i vescovi gay?]
↑2018.01.09 <isoladipat>: Nel suo libro "come la chiesa finì" AMV immagina un futuro nel quale la Chiesa, per una cattiva interpretazione del rinnovamento e sotto la pressione della massoneria subirà il compimento del processo di «auto-demolizione», come lo chiamava il Beato Paolo VI, in omologazione al mondo, sotto il pretesto del «dialogo col mondo» e dell’ «immersione nel mondo». Come paradigma di questa operazione dissolvente, Valli avrebbe potuto richiamare Rahner o Schillebeeckx o la Teoglib o il teilhardismo o la “religione globale” inventata dalla massoneria. Invece sceglie il progetto di Marcione, eretico del II secolo, cogliendone l’enorme seducente attualità. [CzzC: il rischio c’è, ma Fr1 ha anche il merito di smontare la maschera di intolleranza]
↑2017.08.03 Diplomazia vaticana tenta di ridurre gli errori e le vittime del castro-chavismo: donde deriva il "potere" vaticano, che altrove sarebbe rifiutato come ingerenza?
↑2017.05.13 [CzzC: sarebbe interessante studiare la correlazione tra gli errori del socialismo Castro-Chavista e quelli della teoglib più dissidente dal magistero petrino]
↑2016.02.21 <repubblica>: Nicaragua, morto padre Fernando Cardenal, il prete-guerrigliero che sfidò il Vaticano. Era stato ministro dell'istruzione del governo sandinista. Fu “sospeso a divinis” per aver abbracciato la lotta armata di Ortega: «non posso concepire che Dio mi chieda di abbandonare il mio impegno per la gente». La misura disciplinare venne tolta nell'agosto del 2014 da Papa Fr1. [CzzC: come tanti altri teogliboni, Cardenal non volle intendere che Dio non chiede di abbandonare l’impegno per gli indifesi, ma di non giustificare l’uccidere, se non per legittima immediata difesa della vita di chi ti sia affidato in responsabilità»]
↑2016.02.17 Dato che Radio Maria appare politicamente scorretta per illuminate matrici della cultura dominante, risulta facile al teoglibone noglobal don Aldo Antonelli <huffingtonpost> sposare la criminalizzazione di tale radio <aleteia> dopo che uno delle Jene, non nuovo a queste messinscena, aveva millantato di “essere stato bastonato da radio Maria”: «Mi chiedo se non sia il caso di denunciare questa radio per circonvenzione di incapaci, considerato che è seguita da persone sole, deboli e di età avanzata. Una radio che, se ci fosse la censura, andrebbe censurata». Vedi il filmato dell’aggressione e valuta tu il fatto, anche a prescindere dalle rozzezze antonelliane <uccr>: «una radio diseducativa, politicamente fascista, con delle pennellate anche di nazismo e di razzismo, antisemitismo]
↑2016.02.13 Se tu avessi simpatie teoglib, al Padre Nostro normale potresti preferire quest’altro proposto dalla sedicente pastorale coraggiosa: ti chiediamo il pane della folla, distruggi i regni dove la corruzione è la legge del più forte; Padre nostro rivoluzionario, compagno dei poveri .... [CzzC: mio parere? l’esasperazione dei toni in assonanza marxista tipica dei teogliboni possiamo capire nelle terre dei narcos e di Sendero Luminoso, ma vorremmo ricordarci che Cristo ebbe a che fare con violenza e corruzione anche maggiori, eppure tirò giù dall’albero un gabelliere truffatore, servo degli imperialisti romani, e se lo fece apostolo, mentre si appese ad un albero uno dei 12 che invocava Gesù all’incirca come il suddetto padre nostro. ... continua]
↑2015.12.07 <lucedimaria>: Sono proclamati Beati a Chimbote, in Perù, tre missionari uccisi in odio alla fede dai guerriglieri maoisti di Sendero Luminoso nel 1991: due padri francescani polacchi, Michele Tomaszek e Zbigniew Strzałkowski, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, poco più che trentenni, e don Alessandro Dordi, bergamasco, 60 anni, sacerdote fidei donum: per i “senderisti” la loro presenza e il loro aiuto ai poveri frenava la rabbia del popolo e rallentava la rivoluzione.
↑2015.06.16 <riforma>: il 30/05 scorso don Lino Zatelli, parroco di San Carlo Borromeo TN “concelebra” con Lidia Maggi, teologa pastora battista a Varese: «Chi comanda la chiesa mi ha detto di non parlare di concelebrazione, ma dire semplicemente che Lidia Maggi avrebbe assistito alla messa. Invece non solo lo dico a gran voce, ma prenderà parte anche alla comunione per un altro gesto che non mancherà di far clamore», ha detto con franchezza il parroco, all’inizio della messa. Per la curia, insomma, la presenza della pastora era possibile, ma guai a parlare di concelebrazione. A San Carlo, invece, la concelebrazione si è fatta [CzzC: non è difficile capire quanto a voi e al cadudem-teoglib Zatelli poco interessi la Comunione con presenza Eucaristica cattolicamente intesa, e più farvi pubblicità comparativa provocando rottura tra gregge e Pastore, in assonanza di Leitmotiv L3]
↑2015.02.25 Causa di beatificazione di Helder Camara, nel clima di singolare rilancio della teologia della liberazione. <Unilibro/cantagalli>: teologia della liberazione: un salvagente di piombo per i poveri [CzzC: terminologia pesante, che riterrei più pertinente alla teoglib che alla teologia della liberazione]
↑2014.mm.gg <corrispondenzaromana>: Benedetto XVI, riprende per la prima volta la parola, dopo il suo ritiro, nella prefazione al libro Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i collaboratori raccontano (Ares 2014) e scrive: «La prima grande sfida che affrontammo fu la Teologia della liberazione che si stava diffondendo in America latina. Sia in Europa che in America del Nord era opinione comune che si trattasse di un sostegno ai poveri e dunque di una causa che si doveva approvare senz’altro. Ma era un errore. La povertà e i poveri erano senza dubbio posti a tema dalla Teologia della liberazione e tuttavia in una prospettiva molto specifica. (…) Non era questione di aiuti e di riforme, si diceva, ma del grande rivolgimento dal quale doveva scaturire un mondo nuovo. La fede cristiana veniva usata come motore per questo movimento rivoluzionario, trasformandola così in una forza di tipo politico. (…) Naturalmente, queste idee si presentavano con diverse varianti e non sempre si affacciavano con assoluta nettezza, ma, nel complesso, questa era la direzione. A una simile falsificazione della fede cristiana bisognava opporsi anche proprio per amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro». (…)
↑2013.10.01 <espresso.repubblica>: quando Bergoglio sconfisse i teologi della liberazione. Un vescovo che fu testimone diretto dello scontro ne racconta lo svolgimento e la posta in gioco. Se poi Francesco fu eletto papa, lo si deve anche a ciò che accadde nel 2007 ad Aparecida ...
↑2013.09.22 Nel magnificare l’amicizia tra Gutierrez e G.L. Müller, VT#37p12 non narra che Gutierrez poi si smarcò dalla Teoglib sostenuta dai laceranti Boff, Sobrino e compagni. Perché questa omissione di chiarezza?
↑2013.07.19 sermone del "pacifico" gesuita Padre Dall'Oglio <huff> «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis! ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?». [CzzC: potremmo supporre che Dall'Oglio avesse parlato così per deriva ideologica tipica di altri gesuiti della cosiddetta teologia della liberazione come Jon Sobrino, ma son certo che, se fosse ancora vivo, Padre Dall'Oglio potrebbe ravvedersi per la suddetta sparacchiata ... continua qui alla data e newsletter2018]
↑2011.09.29 h17 partecipo alla nuova riunione in sala Depero della PAT nell’ambito della rassegna “sulle rotte del mondo”; il moderatore stuzzica i 4 vescovi presenti (Lino Panizza Richero, Guido Zendron, Mariano Manzana, Adriano Tomasi) ad ammettere che la loro comunicazione non è efficace; ammicca la tgeoglibona Antonietta Potente assisa in mezzo ai vescovi e le fornisce più di un assist per una “sana critica” (gli interventi dell’attuale Magistero sarebbero affetti da schizofrenia.mp3, considerano il mondo ancora infantile, non praticano l'opzione preferenziale per i poveri, mentre devono essere sostenute per converso.mp3 le tesi di Leonardo Boff), finché il vescovo Tomasi non la smorza con una magistrale catechesi.mp3 sulla Teoglib. [CzzC: qui alcuni appunti che annotai durante l'incontro, alla fine del quale, mentre i vescovi missionari scendevano dalla predella, uno di loro fu aggredito verbalmente da un teoglibone della platea, che lo strapazzò irosamente: perché? L’accusatore accusava il vescovo di essere frequentante la compagnia di un movimento ecclesiale vituperato dal teoglibone; il vescovo fu costretto a ordinargli di andarsene, per poter proseguire il dialogo con le altre persone, dialogo che il teoglibone aveva villanamente interrotto].
↑2011.09.28 Gran chiasso di grigi 68ttini teogliboni nella sala Depero della PAT davanti ai Missionari dell'America Latina, nell'ambito della rassegna sulle rotte del mondo dedicata ai missionari trentini in America; tifo anche da Villa S.Ignazio. [CzzC: il giorno seguente (29 Sett.) partecipai ad un'analoga conferenza nella stessa sala, presenti 4 vescovi sul palco: trovai interessante osservare come il moderatore fornisse il “la” alla relatrice Teoglib, centrata tra i Vescovi missionari sul palco e cercasse in più riprese di indurre i Vescovi ad ammettere che la loro comunicazione locale era poco efficace, lontana dalla realtà. Oltre alle chiare smentite, obiettive e non vanesie, addotte dai Vescovi, uno di loro ad un certo punto mise alla teoglibona (tifosa di virtuosa disobbedienza al Magistero) dei puntini sulle “i” tanto brillanti che il moderatore le lanciò un’occhiata perché non reagisse: mi parve di sentire odore di ferodi e pneumatici abrasi]
2013.07.19 senti che teoglibone parole di pace dal gesuita Padre Dall'Oglio che prende premi di pace sinistramente illuminati: eccole: «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis! ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?».
↑2011.04.03 su VT2011#13p17 leggiamo Luiz Carlos Susin frate teologo inneggiare alla Teoglib con termini tipici del frasario leitmotiv masso-valdese-cadudem:
- La Chiesa sembra darsi un ruolo soltanto nell’ambito dell'espressione religiosa. Le gerarchie hanno abdicato alla loro autonomia locale per tornare ad essere, come prima del Concilio, “vicari parrocchiali” di Roma. .Sembra che ci sia una paura diffusa, tacita, di ciò che pensa e vuole la curia romana, con un ruolo esagerato dei nunzi. Manca spesso una voce propria, condizione di profezia,...
- Qual è oggi la funzione della teologia della liberazione nel subcontinente?
... pluralismo di espressioni della teologia della liberazione: dal punto di vista culturale, di genere, dell’ecologia...
↑2011.04.01 Inno alla TEOGLIB sulla rivista PROTESTANTESIMO
↑2010.09.26 Triplice inno alla Teoglib sul settimanale diocesano VT
↑2009.12.29 Edward Schillebeeckx: teologia della prassi analoga alla Teoglib
↑2003.06.07 traggo da cdbChieri/adista <adista> eucaristia: comunione o atto di esclusione? Lettera aperta del monaco Marcelo Barros a GP2°: con commenti molto critici sull'ultima enciclica papale, "Ecclesia de Eucharistia". Il monaco benedettino p. Marcelo Barros, noto teologo della liberazione brasiliano, è priore del Monastero dell'Annunciazione a Goiás Velho, nello Stato brasiliano di Goiás.
↑1989.05.09 Teoglib persino ai vertici della Chiesa: Lettera di correzione fraterna al Cardinale Paulo Evaristo Arns O.F.M. Arcivescovo di San Paolo, Brasile che, facendo gli auguri a Castro/Cuba, ne glorificava e benediva la governance: «un esempio di giustizia sociale ... la fede cristiana scopre nelle conquiste della Rivoluzione i segni del Regno di Dio che si manifesta nei nostri cuori e nelle strutture, che permettono di fare della convivenza politica un'opera d'amore».