ROBERT SCHUMAN, padre fondatore dell'UNIONE EUROPEA con K. Adenauer e A. Degasperi
auspicherei un'UE come da loro concepita, fino ad un'Europa di stati federati, culla di civiltà, uniti a sostenerla anche in prevenzione di danni inducibili da diversamente illuminati, che preferiscono citare A.Spinelli trai padri fondatori dell’UE.
Trovai stupenda la lettura del libro <Libertà per l'Europa - Robert Schuman di Maurizio De Bortoli.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/03/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: radici cristiane neglette da laicisti in leitmotiv della cultura dominante dimentichi della fraternitè
↑2025.03.22 Luca Ricolfi il 18Mar aveva scritto del manifesto di Ventotene così: <hume fb timon> «se non lo leggete non potete rendervi conto di quale spaventosa distopia anti-democratica avessero in mente i suoi autori … Non è per caso che nessuno dei padri fondatori dell’Europa - né Adenauer, né De Gasperi, né Schuman, né Monnet - lo abbia mai messo al centro del proprio pensiero. Ed è una fortuna». [CzzC: giudizio forse troppo severo, ma ad NC che oggi mi scrive «mi preoccupa che dalle schermaglie esca ridimensionato il nostro Degasperi con Adenauer e Schuman» rispondo cosi: anche me preoccupa; prima ancora che scoppiasse la bagarre in Parlamento avevo scritto che udivo troppo parlare di Ventotene, come se si facesse apposta per mettere in ombra i suddetti padri fondatori con una manovra che allea laicisti, sinistre e massoni in quella cultura dominante, negazionista delle radici cristiane d’Europa, cui sta bene perfino l'anacronismo rivoluzionario dello Spinelli, purché sia mangiapreti contro il Concordato; potrebbe essere da lì che viene tanta bile che alimenta sinistra bagarre; e se ciò non dispiacesse a certi islamisti?].
↑2024.09.16 <stampa informaz> L’Europa, ahimè!, perennemente incompiuta di Spinelli e Schuman (dimenticati gli altri padri?) fa intravedere gli «Stati uniti del tank», tenuti insieme dalla volontà di costruire armi e da una difesa «necessaria». Il paradosso è che quello che unirà veramente il Continente non saranno pace e diritti, ma l’industria militare. [CzzC: Schuman aveva tentato di avviare un progetto di difesa comune europea con un’ottica di pacificazione e distensione, ma fu impedito anche dai suoi, da De Gaulle in primis; Spinelli invece la vedeva in termini bellicosi, ad esempio così: «l'Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione»].
↑2023.05.09 <eunews avvenire europarl> Il 9 maggio 1950 la dichiarazione di Robert Schuman (che segna l'inizio del processo di costruzione di quella che diventerà l'Unione europea) iniziava così: «La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche» [CzzC: una prospettiva di pace che mi pare diversa da quella di Spinelli]
↑2017.08.22 libro <Libertà per l'Europa - Robert Schuman> presentato al <Meeting2017.yt> di Maurizio De Bortoli: figlio della Lorena contesa da francesi e tedeschi nella tragedia di due guerre mondiali, forte dell’intesa con il cancelliere tedesco Konrad Adenauer, propone e ottiene nel 1950 che Francia e Germania condividano la gestione delle risorse siderurgiche della Ruhr. Se con il carbone e l’acciaio si è fatta la guerra – questa è la tesi nella sua disarmante semplicità – con lo sfruttamento comune del carbone e dell’acciaio si può ora costruire la pace. Ma il piano, che ha una sponda anche nel premier italiano Alcide Degasperi, guarda all’Europa intera così che, in quel 9 maggio 1950, è riconosciuto l’inizio del processo di unificazione che ha portato alla moneta unica e all’Unione europea di oggi.