don PAUL RENNER teologo (incolpa i cristiani delle persecuzioni subite?)
Solo pochi flash per rispondere ad amici che mi chiesero “mi sai dire chi è don P.R.?” dopo averlo udito assonante col Leitmotiv L4 INCOLPANDO I CRISTIANI anche delle persecuzioni subite: «I primi a scatenare l’odio religioso siamo stati noi cristiani ... quella tra una religione vera e tutte le altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani. Oggi spesso proprio i cristiani ne pagano le conseguenze ma tutto era partito, scorrendo la storia, proprio da noi».
[Caro don Paul, ci siamo scambiati vari messaggi in merito, ma se, leggendo mie frasi, le ritenessi lesive della tua immagine o della tua privacy, fammi semplice richiesta email per la relativa rettifica o cancellazione]
n.1958/Merano; profilo su <studioteologico>, su <ilMargine> (scrive per il Margine), su <webdiocesi>, sul sito del GOI.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/09/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: STAB-STAT; la verità nuoce al dialogo? più simpatie che antipatie coi massoni? Referenziato dal GOI per qualche assonanza di Leitmotiv? basta la giustizia?
↑2018.11.06 <nbq> Mentre il GOI svela il suo esoterismo iniziatico, don Paul Renner, in rappresentanza della Chiesa al tavolo materano degli incontri di dialogo con le logge, dopo aver portato il saluto dell’Arcivescovo Antonio Giuseppe (Pino) Caiazzo, ha sottolineato che le scomuniche non sono più di moda, anche se qualcuno le invoca ed ha espresso rammarico sulla mancata revoca della scomunica verso Martin Lutero, durante la visita di Fr1 in Germania
↑2016.07.07 Renner in cattedra UniCatt Roma con l’esame di "Questioni di teologia morale e pratica", docente grazie alla convenzione tra il prestigioso ateneo e la Scuola Superiore di Sanità “Claudiana” di Bolzano. [CzzC: potrei non concordare con l’acrimonia trasudante da questa cronaca di <corrispRM>, che però linko per il riassunto di Leitmotiv renneriani applauditi da matrici della cultura dominante]
↑2016.02.25 <VT#9p24>: nell’anniversario di Hofer a Innsbruck tra i premiati il noto teologo don Paul Renner, uomo dal multiforme ingegno, docente allo STAB. Intervistato
↑2015.12.07 [CzzC: docente su “i 4 amori” all’UEL della mia città, interrogato dall’aula sulla tolleranza religiosa, anziché correggere la male dicenza sui cristiani perseguitati per colpa loro, farebbe fare la figura di critico maldicente a chi osasse dissentire da tale sua imputazione, sarcasticamente additandolo come “gruppo di centro-destra di Trento”. Non pensa di avere anche nel PD suoi dissenzienti in merito?]
↑2015.11.30 [CzzC: il Vescovo Negri ha smentito di aver detto quelle parole , ma i teologi dell’ermeneutica di rottura, bevono ed echeggiano la “verità” del fattoquotidiano: un simpatico di tali lumi, tal don Renner, docente su “i 4 amori” all’UEL della mia città, cita il virgolettato di quel giornale come fosse verità già accertata ed addita ai canuti studenti il Vescovo Negri come un disgraziato che dice porcherie, che dimostra di non essere molto onesto e lucido di mente, da rimuovere e mandare in un ospizio per vecchi vescovi rimbambiti; io aspetto l’accertamento della verità; Renner non ha bisogno di aspettare, l’ha già in tasca illuminata?]
↑2013.06.23 Il Renner, cui avevo chiesto perché sostenesse che i cristiani siano perseguitati in quanto sono stati i primi a dire che la loro religione era l'unica vera, è tanto convito della sua asserzione che mi dice: «Chieda al Papa e vedrà che sarà d’accordo anche lui». Ritenendo che per la ragione addotta da Renner i cattolici siano più perseguitati dai massoni che dagli islamici o dagli induisti, mentre riusciamo a collaborare con islamici e induisti di buona volontà, tutti certi della verità del nostro credo, il che anche valorizzando gli agnostici tessitori di dialogo pro bene comune, pur sentendomi preso da Renner per i fondelli, ottempero al suo imperativo ponendo la domanda a Roma che mi rimanda al mio Vescovo, dal cui Ufficio catechistico la chiosa «In questi giorni sono entrambi molto occupati».
↑2013.05.05 Secondo il Papa La causa originaria di ogni persecuzione è l'odio del principe del mondo verso quanti sono stati salvati e redenti da Gesù con la sua morte e con la sua resurrezione. [CzzC: leggendo questa accorata diagnosi del Papa sulle ragioni della persecuzione contro i Cristiani, non posso non ricordare la diagnosi di don Paul Renner ad inizio 2011 «quella tra una religione vera e tutte le altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani. Oggi spesso proprio i cristiani ne pagano le conseguenze, ma tutto era partito, scorrendo la storia, proprio da noi …» e non posso non chiedergli se riformulerebbe la diagnosi con gli stessi termini: dPR risponde; replico]
↑2012.05.19 A Trento in conferenza sulla laicità convocata dalla Massoneria, disputa con Morris Lorenzo Ghezzi di UniMI che sostiene che in Italia esiste un solo Stato, il Vaticano, e che le libertà individuali sarebbero incompatibili con l'eteronomia propria delle confessioni rivelate. “Il teologo considera tranchant la formulazione data dal giurista: quelle vaticane sono «ingerenze nella politica italiana» ma non pretese di sostituirsi alle sue istituzioni; quanto alla libertà, è utopia se non facciamo i conti con le regole sociali di cui siamo intrisi fin dalla nascita»“. [CzzC: ingerenze sarebbero se fosse il Vaticano in quanto stato estero a dettare il che fare allo Stato Italiano; ma se si tratta della CEI, conferenza episcopale italiana, ad esprimere una preferenza di voto, si tratta di italiani con diritto di voto e dunque non tacciabili di ingerenza se dicono la loro come tante altre correnti e partiti, rispettando la libertà della maggioranza degli italiani di decidere diversamente, come di fatto avviene per varie leggi e referendum, fatto salvo il diritto all’obiezione di coscienza che deve sovrastare le maggioranze]
↑2012.05.05 <assoclatorre>: il prossimo 19/05 incontro del GOI al Buonconsiglio di Trento: il relatore don Paul Renner «Punti di vista diversi ... non è la prima volta che mi invitano a fornire il mio contributo in loro incontri, tanto a Bolzano quanto altrove», spiega. Ho sempre trovato il loro, un contesto stimolante ...
↑2011.12.25 Ci scambiamo gli auguri di BUON NATALE
↑2011.09.01 Il Vescovo Karl Golser [forse uno dei suoi ultimi atti, visto che è già pronto il suo successore] nomina Renner alla guida dello STAB, da cui attualmente dipende lo STAT (studio teologico di Trento). [CzzC: vedi Vita Trentina 29 Ago 2011 Pag 15: Chiesa trentina. Renner guida lo STAB. Per decisione del vescovo, ora emerito, Karl Golser, dal 1° settembre la carica di Decano dello Studio Teologico Accademico di Bressanone – da cui dipende lo Studio Teologico di Trento – viene assunta da don Paul Renner.
[CzzC: mi preoccupa una decisione che affida una così alta responsabilità formativo-catechetica ad uno che denigra il Magistero petrino e i cattolici ad esso "troppo fedeli" come in alcuni esempi riportati in questa pagina; è ovvio «che non scriva solo idiozie» come mi precisò il Direttore di VT a proposito di un'altra profetica penna benvisa dalla cultura dominante; non c’erano altri pari dotti di dPR, però fedeli al Magistero petrino?]
↑2011.08.06 [CzzC: msg in risposta a don Paul R.: trucchi dialettici, radici cristiane, linguaggio massonico; al 12/09 annoto che non mi ha ancora ri-risposto. Link riserved.]
↑2011.04.13 «L’OMELIA deve essere come la minigonna: corta, aderente alla vita, e aperta al mistero». Maria Teresa Pontara Pederiva scrive su vinonuovo.it 2011.13.04 h13:05: permettetemi di spiegare la citazione dell’omelia/minigonna: è di un amico teologo – don Paul Renner – vicedecano allo Studio Teologico di Bressanone e direttore dell’Istituto di Scienze Religiose di Bolzano. L’ha inserita nella prefazione all’ultimo libro del domenicano Timothy Radcliffe uscito per i tipi della Queriniana “Essere cristiani nel XXI secolo”, attuale “Perla” di Vinonuovo. [CzzC: hcopy saved; ma non credo sia originale di Renner]
↑2011.04.06 SCRIVO a don Paul Renner (che mi risponde): chiedo spiegazione delle sparacchiate incolpanti i cristiani perseguitati per le colpe dei loro avi.
↑2011.04.03 Esposizione crocifissi: «la croce ci fa ricchi» titola VT#13p20 sotto “l’ultimo libro del teologo Paul Renner” (omesso don) e MTP Pederiva tifa Bruno Forte che commenta bene la sentenza di Strasburgo “Esporlo non viola i diritti umani”. [CzzC: qualche setacente don, che ora sembra condividere la sentenza, dovrebbe ricordarsi di suoi tifosi catechisti che si prodigarono per far togliere i crocifissi da nostre aule scolastiche (vedi una loro fan che da presidente della scuola elementare locale si adoperò per deliberarne la rimozione), per rispetto del primato della coscienza individuale (formata nel confronto con la comunità con loro ammaestramento): la lor parola e penna fu più scoraggiante che incoraggiante l’impegno mediatico politico e giudiziario dei cattolici che riuscirono a far esitare la sentenza come suddetto e qui da qualche trasformista cavalcato].
↑2011.03.30 Su VT#13p4, Sciortino Dir di FC riprende la “lectio” del teologo Renner sulla prassi caritatevole come terreno d'incontro tra laici e cristiani: “Nella nostra era di risorgenti fondamentalismi – notava il teologo altoatesino – chi si professa difensore (non richiesto) del cristianesimo, spesso brandisce la croce come un'arma contro altre persone e la mette su scudi e strumenti di offesa e di difesa”.
↑2011.03.26 <l’adigetto pdf> Renner INCOLPA ancora I CRISTIANI: «Viviamo un'era di risorgenti fondamentalismi, dove chi si professa difensore del cristianesimo spesso brandisce la croce come un’arma contro altre persone e la mette su scudi e strumenti di offesa o difesa.». [CzzC: la direzione della pastorale diocesana Caritas torna ad invitare don Paul Renner, offrendo a lui e a don Sciortino palco ed eco mediatica nel massimo convegno diocesano sulla Caritas. Che la linea pastorale diocesana ne condivida appieno tutte le profetiche invettive? Forse leggeremo qualche distinguo sui suoi mediai. Nel frattempo, riprendo le antinomie renneriane testimoniando che
- mi sento «persona» ma anche «consumatore»
- non disdegno il «profitto» del mio lavoro
- soccorro ai bisogni dei fratelli che mi sono affidati ma NON perché «non possiamo sfuggire all'imperativo etico di essere custodi dei nostri fratelli» (imperativo di massonica assonanza), ma perché amo in quanto mi sento ricoperto di amore e di misericordia da Cristo figlio di Dio morto e risorto.
Penso che non ti cercherò, caro don Renner, né come catechista né come confessore quando (e accade) mi sentissi non ancora abbastanza «benedetto» o se le mie «opere rivelassero un cuore» non ancora del tutto convertito a Cristo]
↑2011.01.02 P.Renner INCOLPA I CRISTIANI anche delle persecuzioni subite “I primi a scatenare l’odio religioso siamo stati noi cristiani” ... “quella tra una religione vera e tutte le altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani. Oggi spesso proprio i cristiani ne pagano le conseguenze ma tutto era partito, scorrendo la storia, proprio da noi…”. Da ben referenziato sul sito della massoneria non poteva che riportarne le tesi. Vedi altri commenti su questa notizia e mio seguente riassunto
- Per la giornata mondiale della pace, Renner è stato chiamato a tenere il discorso ufficiale alla sala della Cooperazione. Siamo proprio nei giorni in cui (strage dei Copti in chiesa egiziana) si aggiunge, semmai ce ne fosse bisogno, l’ennesima prova di come i cristiani siano perseguitati in vari stati del mondo islamico, induista e non solo.
- Mentre perfino le logge massoniche ferventi a Strasburgo sono costrette ad ammettere che i cristiani sono la minoranza religiosa più perseguitata al mondo, Renner ci ricorda (sintetizzato da l’Adige di oggi), che “I primi a scatenare l’odio religioso siamo stati noi cristiani”
- Chi è causa del suo mal pianga se stesso, parrebbe sottintendere il nostro teologo, anche in quei 300 anni in cui i cristiani vennero bruciati o massacrati nei circhi romani, anche nel millennio in cui l’Islam, assediando l’Europa dalla Spagna, ai Balcani, soggiogò la Roma d’Oriente (Costantinopoli) e ripulì etnicamente i cristiani a colpi di sharia, jihad, dhimma, jizya, discriminazioni e genocidi.
- Per chi fosse duro d’orecchie Renner alza il tono: “quella tra una religione vera e le tutte altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani. Oggi spesso proprio i cristiani ne pagano le conseguenze ma tutto era partito, scorrendo la storia, proprio da noi…”.
- Cristo era un intollerante, parrebbe sottintendere il nostro teologo, perché disse di essere la Verità stessa. E i cristiani, oggi come in passato, quando vengono dilaniati da fuoco islamico mentre pregano, quando vengono internati torturati e spenti nei gulag, deportati per annientamento come Armeni, massacrati come Cristeros da governi filo massoni, ecc., non farebbero che pagare “le conseguenze” delle loro idee, perché tutto è partito da loro.
- Non vi sembri strano che la pensino così anche molti fratelli di quel gran maestro che alla nascita del Regno Italico prosava così: «A Roma sta il gran nemico della luce. Lo attaccarlo ivi di fronte, direi quasi a corpo a corpo, è dover nostro», mentre la Rivista della Massoneria nel 1871 auspicava così: «facciamo sì che dalla Eterna Città nostra la luce si diffonda per l’Universo, che il mondo ammiri, a canto del nero ed avvilito Gesuita, il libero gigante potere della Massoneria […] È in Italia, è a Roma, ove il nostro eterno avversario raccoglie le sue ultime forze. Noi siamo gli avamposti dell’esercito massonico universale»].
↑2010.04.18 Vita Trentina, citando Paul Renner che invita ad allontanarci dalla pretesa di spiegare il dolore e dall'idea catechistica di un Dio punitivo, lo fa apparire meno ortodosso di quel che egli voleva intendere, stando a quanto precisatomi da Renner stesso..
↑2010.02.14 Foglio che dPR consegnò ai frequentanti le sue lezioni presso UEL - Rovereto, applaudito da BT. «papa … guardie svizzere … il re è nudo». Qui un riassunto più esteso del seguente
- se uno vede il papa che, circondato da guardie svizzere, riceve in sontuosi saloni il corpo diplomatico, come fa a non ritenere che lì ci si accorga che è finito il regime di cristianità?
- Rispetto alle istituzioni ecclesiali si può confidare che, a poco a poco, ci si accorga che il re è nudo e che l'attuale, apparente rigoglio della cristianità è solo un riflesso condizionato provocato dai pluralismo religioso.
↑2010.02.14 dPR sul suo libro "Grenzen" parla delle virtù della MASSONERIA, e, quanto al fatto che sia una setta segreta, scrive "pure i soci di Comunione e Liberazione o dell'Opus Dei non vengono dati in pasto all'opinione pubblica "
↑2009.12.15 Traggo da <ErasmoNotizie> del GOI: Fine vita, le aperture del teologo e dei massoni: don Paul Renner e il Gran Maestro Raffi si sono confrontati su accanimento terapeutico e biotestamento [CzzC: rileggo 2024.02 profezia di kick-off approcci]
↑2009.04.20 invitato da Conventus ad ascoltare una conferenza di Paul Renner, rispondo così
↑2008.08.04 dPR scrive una lettera al Papa che verrà a Bressanone e gli detta le priorità: su "DIVORZIATI risposati, OMOSESSUALI, CONVIVENTI, cristiani che hanno problemi con la GERARCHIA ...»: non sarebbe l'ora di fare qualche salto in avanti significativo anziché i soliti piccoli passi, di operare qualche scelta pastorale coraggiosa anziché misure di ordine quasi solo conservativo? [CzzC: stesso linguaggio di un articolo a firma dubbia sul notiziario interparrocchiale della mia città 2011/05]. Intere categorie di persone (divorziati risposati, omosessuali, conviventi, cristiani che hanno problemi con la gerarchia) si sentono al margine della comunità ecclesiale. Non è forse vero che nei loro confronti si tollera un atteggiamento fattuale che sfiora la ghettizzazione e la discriminazione? [CzzC: conosco risposati perfettamente accolti e proattivi in parrocchia, vanno alla Comunione; conobbi gay altrettanto integrati, che vanno alla comunione e perfino l’hanno distribuita; ma ai tifosi della cultura dominante e dello spirito del mondo non interessa l’accoglienza dei suddetti feriti nell’ospedale da campo, mirano alla legittimazione canonica di conviventi e matrimoniati gay, volendo da subito almeno la loro benedizione quantomeno modo protestante]
↑2008.06.16 (data~) don Paul Renner scrive bene dei massoni filantropi e la Massoneria lo referenzia generosamente sul suo sito. Cliccando <qui o su google yt♫> forse trovi ancora sul sito della Massoneria l'intervista a don Paul Renner 2006 - Laicità è Libertà - La Laicità nella Chiesa, la Chiesa nella Laicità
↑2008.03.18 <agelosiciliano>: don Paul al funerale con rito civile di Ugo Winkler, morto a 68 anni, marito di Wanda Chiodi, fondatore/1975 di Arci del Trentino, comunista amante di arte e cultura: “Ugo aveva fiducia nell’uomo e da ciò molti cattolici dovrebbero trarre insegnamento”, attaccava don Paul Renner aprendo la commemorazione funebre, iniziata da un prete, pur non trattandosi di funerale religioso. Ma Don Paul è un prete fuori dagli schemi, come d’altronde Ugo il comunista. “Ugo rompeva le scatole per costruire i ponti” continuava don Paul. Il coro alpino Soldanella di Brentonico aveva introdotto le orazioni funebri con un canto e chiudeva la cerimonia con un altro canto, “Dio che guarda”. Ugo amava Brentonico e la sua gente. [CzzC: qui sento vibrare qualcosa di bello]
↑2006.04.26 <espresso>: Quei buoni massoni tutti loggia e chiesa: all'annuale Gran Loggia del GOI, tenuta al Palacongressi di Rimini dal 31 marzo al 2 aprile, s'è distinto tra gli oratori il sacerdote altoatesino Paul Renner, direttore dal 1984 dell'Istituto di Scienze Religiose della diocesi di Bolzano ... Su "Avvenire" del 14/04 una "lettera firmata" ribadisce che "c'è una buona parte dei massoni che vive con sofferenza la separazione dalla Chiesa" e cita "le preziose parole di don Renner intervenuto a Rimini". [CzzC: anch’io conosco buoni massoni sedicenti cattolici, ma sanno di doversi attenere (più per timore che per amore?) all’obbedienza della fratellanza massonica ancorché cattofobica, con denigrante dissenso al Magistero che non genera timore ancorché possa tradire il cuore]
↑2004.11.23 «Buttiglione, metastasi di CL»: così dPR attacca il filosofo rispondendo a chi gli chiedeva la posizione della chiesa cattolica sulla possibilità di dare un'identità giuridica alle COPPIE DI FATTO etero e OMOSESSUALI.
↑2004.11.21 <repubblica>: Massoni festeggiano Mazzini: laici ma con punti in comune coi cattolici; non siamo una lobby di potere, la nostra è una scuola di pensiero che privilegia libertà e pluralismo; e i rapporti con la chiesa? Li riassume don Paul Renner con cinque punti in comune tra Chiesa e Massoneria: essere comunità, non società; speranza nella storia; la lotta contro l' ignoranza di massa, la ricerca della verità, il «ridare valore alla parola» [CzzC: magari! 2013.05 porrò domande ad un GM sulla massoneria fingentesi benevola coi cattolici]. E' lo storico Fulvio Conti a ripercorrere la storia della massoneria, e a sottolineare: «lo spirito laico, non ateo» dell' associazione che, non a caso, riunisce, soprattutto a cavallo tra Ottocento e Novecento, molti protestanti con qualche presenza ebraica.
↑2003.mm.gg circa. Non conoscevo don Paul Renner fino a quel giorno del 2003 quando …
↑2002.12.gg su <faraeditore> una interessante riflessione su Padre Pio, un santo antipatico: non ha mai voluto essere un taumaturgo, una sorta di precursore del Sai Baba
↑2002.mm.gg circa. dPR relatore di questa tesi di magistero in scienze religioseTN su Sri Sathya SAI BABA: nuovo cristo o anticristo? analisi critica di un fenomeno postmoderno
↑2000.05.31 don Paul Renner su Alto Adige: Roma è stata assalita prima dei gay. «Si è accesa in questi giorni la polemica tra i vertici della Chiesa Romana e gli esponenti delle organizzazioni omosessuali che stanno preparando per l'8 luglio l'annuale sfilata dell'orgoglio gay (Gay Pride) proprio a Roma. Qualcuno vuole vedere un segno di provocazione, dato che in Urbe si celebra il grande Giubileo dell'anno 2000. … Vorrei anzitutto premettere che Roma l'hanno già rovinata i cattolici ferventi … Se infatti i primi cristiani si accontentavano di rimanere defilati e scavavano catacombe, nel corso dei secoli la loro presenza si è fatta sempre più visibile ed ingombrante, fino a detenere (a tutto il 1870) il dominio economico, politico e...spirituale sulla città
Sono passati 130 anni dalla breccia di Porta Pia, ma l'incidenza (e a volte invadenza) del Vaticano nella politica cittadina rimane fortissima. Continua qui.