PAOLO PRODI (1931-2016) storico, fratello di Romano: definì la massoneria produttrice di etica

«una delle più importanti agenzie produttrici di etica nella storia dell' Occidente». Fu rettore Uni_TN 1972-1977. Chissà se aveva presente le lobby elitarie gnostiche punitive dei disassociati e le affinità con la mafia. Siamo in tanti a preferirgli l'etica dei papasuccubi, pur senza cadere nel banale complottismo, anche perché <Introvigne> ipotizzare una unità d’intenti del giudaismo o della massoneria appare, più che ‘complottistico’, ridicolo ... La massoneria costituisce uno dei principali organizzatori sociali del relativismo razionalista.

Vedi anche dizionario massonico.

<wikipedia> 1932.10.03-2016.12.16; ha insegnato Storia moderna presso Uni-TN (di cui è stato rettore dal 1972 al 1977, nonché preside della Facoltà di Lettere dal 1985 al 1988). È stato tra i fondatori dell'Associazione di cultura e politica "Il Mulino" [CzzC: vedi il Margine, Scuola di Bologna, Rosa Bianca] (fondata nel 1965).

I FRATELLI PRODI erano 9; tra di loro: il matematico Giovanni Prodi 1925-2010, l'oncologo Giorgio Prodi 1928-1987, Paolo Prodi 1932-2016 storico (filomassone?), Vittorio Prodi 1937-2023 professore e politico, il politico ed economista Romano Prodi 1939, il fisico dell’atmosfera Franco Prodi 1941 (negazionismo climate change?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/09/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: potenti illuminate matrici del mainstream, Leitmotiv; nomi e pentiti della massoneria, sbilanciata pro islam; ascensore sociale; conquistare e distruggere;

 

2023.07.30 <agi adnk> dopo lunga malattia è morto a 86 anni Vittorio Prodi, fratello dell'ex premier Romano e di Paolo; fisico e docente dell'Uni_BO, era stato presidente della Provincia di Bologna dal 1995 al 2004, quando era stato eletto al Parlamento europeo per l'Ulivo e fu riconfermato per un secondo mandato a Strasburgo nel 2009. È stato anche presidente dell’Azione Cattolica di Bologna dal 1986 al 1992.

 

↑2022.05.16 <vanThuanObs> Il DOSSETTISMO continua ad influire. Anche Sergio Mattarella può essere considerato un dossettiano. Nel 1952 Dossetti aveva fondato a Bologna il Centro di Documentazione, trasformato poi nell’Istituto di studi religiosi per diventare alla fine Fondazione Giovanni XXIII (FSCIRE), presieduta a lungo dall’amico Giuseppe Alberigo e attualmente da Alberto Melloni. Affine anche se non coincidente col dossettismo nasceva nel 1975 la “Lega Democratica” di Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Ermanno Gorrieri, Francesco Traniello, Paolo Prodi, Romano Prodi, Paola Gaiotti de Biase, Roberto Ruffilli. Affini nel 1993 nascevano i “Cristiano sociali” di Gorrieri e Pierre Carniti. Con Ciriaco De Mita dal 1982, i dossettiani “dilagano”: Beniamino Andreatta collega il dossettismo con la finanza tramite l’operazione del Banco Ambrosiano e impronta un capitalismo gradito alla sinistra, progettando lo smantellamento dell’IRI, di cui fu ultimo presidente il dossettiano Romano Prodi, col quale nel 1996 don Dossetti tenne a battesimo l’Ulivo e piantò simbolicamente un olivo nel suo ritiro di Montesole.

 

↑2013.04.04 <repubblica 04/04/2013>: Le primarie dei massoni sotto le logge di Siena: si affollano "papabili" (Morris Ghezzi) e polemiche, non sempre di alto profilo morale: covano sotto le insegne di quella che il professor Paolo Prodi, fratello dell' ex presidente del Consiglio, ha definito «una delle più importanti agenzie produttrici di etica nella storia dell' Occidente». Solo etica e non politica? [CzzC: e non anche affari/dea pecunia e non anche influsso su Weltanschauung ... ?].

 

↑2005.03.28 trassi da Paginecattoliche (TotusTuus) Il dissenso verso la Sede Apostolica in Italia. L’Istruzione sulla vocazione ecclesiale del teologo, emanata il 24 maggio 1990 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede con l’approvazione del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ([1]), venne pubblicata negli anni di massima contestazione e dissenso verso il Magistero. [CzzC: continua qui con riferimenti anche a Hans Kung, Karl Rahner, Pax Christi, P. David Maria Turoldo Documento dei sessantatre firmato anche da Enzo Bianchi, Alberto Melloni e Paolo Prodi; citazioni di Adista]

 

↑1989.05.15 La lettera dei 63 teologi e studiosi (tra i firmatari anche Paolo Prodi) appare in “il Regno-Attualità” n. 10 di oggi: i punti su cui i contestatori fanno leva per ignorare o ridimensionare l'autorità del Pontefice sono così sintetizzabili ... continua qui notando quante firme dalla scuola di Bologna