MARIO MIELI marxista rivoluzionario è considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano

«noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino ... l'essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini ... possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro»: da pag.55 del suo saggio Elementi di critica omosessuale (Einaudi 1977).

È noto come eponimo del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli.

Vedi anche Cohn Bendit.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2023.06.14 <lastampa uozzart> Dal 28 giugno al 30 luglio il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, insieme all’associazione culturale TWM Factory, presenta al Mattatoio Rivoluzionari3 — 40 anni del CCO Mario Mieli a Roma, mostra volta a celebrare quarant’anni di attività di una delle più longeve associazioni LGBTQIA+ del territorio romano. [CzzC: annoto per il profilo dell'eponimo, assaggiabile qui in sommario]

 

↑1983.03.12 Mario Mieli muore siucida; nasce il Circolo di cultura omosessuale a lui intitolato (eponimo).

 

↑1977.mm.gg Einaudi pubblica Elementi di critica omosessuale, il saggio di Mario Mieli, che è considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano: a pag.55 leggiamo quanto in sommario