ISA detta finanziaria della CuriaTN perché gli Enti ecclesiastici ne possederebbero oltre il 42%. 79M€ Cap.Soc., 123M€ patrimonio netto, >3900 soci, vanta partecipazioni in oltre 40 società distribuite nei settori bancario, finanziario, assicurativo, media e TLC, energetico e ambientale, immobiliare ed industriale.

			modificato 18/09/2017
	ISA, Istituto Trentino di Sviluppo		Correlati: finanza; diocesi_TN
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		<isa> Detta anche la finanziaria della Curia perché i suoi Enti ne possederebbero (secondo QT) oltre il 42%. 79M Cap.Soc., 123M patrimonio netto, >3900 soci, vanta partecipazioni in oltre 40 società distribuite nei settori bancario, finanziario, assicurativo, media e TLC, energetico e ambientale, immobiliare ed industriale. traggo da QT: - in mano a enti religiosi oltre il 42% delle azioni: 19% ArcidiocesiTN, 8,2% Associazione Trentina Assistenza Clero, 7,2% Capitolo della Cattedrale di Trento, 3% Seminario Minore Arcivescovile, 2% Opera per l’Educazione Cristiana, 1,8% Seminario Maggiore Arcivescovile, 1,2% Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero; - sarebbero solo 9 gli altri azionisti che detengono una quota superiore all’1% del capitale sociale, tra cui BTB, CIS, Cattolica Assicurazioni, ITAS, Fondazione Caritro, Gruppo Unicredit. - Tra le persone fisiche, spicca la dotazione del PD Giovanni Kessler, titolare di quasi mezzo milione di azioni, che - sommate alle quote di pari entità delle sorelle Elisabetta e Chiara - portano i tre a possedere quasi il 2% di ISA. Fra i maggiori azionisti persone fisiche, titolari di più di 100k€ euro di azioni, figurano Fulvio Rigotti, Edo Benedetti, Diego Schelfi. Rassegna stampa

↑	03/07 2014	VT#27p9: prima assemblea nella nuova sede nel Quartiere Albere: novità: uscita di scena di Marangoni e Zobele, abbandono della Vicepresidenza di Cesare Chierzi dopo 18 anni, ingressi rosa (Ilaria Vescovi e Manuela Zanoni) nel CdA.
↑	03/10 2009	<QT: Denaro, sterco del demonio? Gli affari e gli interessi di ISA, il braccio finanziario della Curia trentina. Dallo stretto legame con le principali banche armate, agli investimenti immobiliari speculativi in riva all’Adige. Fino ai grandi business del futuro, inutili per la collettività e dannosi per l’ambiente: inceneritore e Tunnel del Brennero. [CzzC: siccome ritengo che inceneritore e tunnel siano più utili che dannosi per la collettività e per l’ambiente, c’è da temere una distorsione da pregiudizio ideologico nell’immagine prodotta da QT con allusioni da prendere con beneficio di inventario e sana diffidenza]