GIOVANNI XXIII, il papa buono, il papa del Concilio Vaticano II
I tasselli di questa pagina sono assolutamente inadeguati a delineare il Magistero di Papa Giovanni, scusami la pochezza.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Guida petrina; fede e ragione; dialogo
↑2022.03.11 apro questa pagina su Papa Giovanni assieme a quella su Pio XII, rimandando a data successiva i re-link dei riferimenti a questi due papi
↑2014.04.28 Sandro Magister: l’ultimo papa re: con Francesco il papato è finito in un cono d’ombra. La luce è tutta per lui, il papa. Non l’istituzione ma la persona. Dalle norme canoniche egli si sente libero. In un solo anno ha già derogato sei volte dalla regola ferrea che esige un nuovo miracolo prima che un beato sia proclamato anche santo. Giovanni XXIII è l’ultimo di questi sei. Francesco voleva a tutti i costi che Giovanni Paolo II fosse canonizzato non da solo, ma bilanciato da un altro papa con un diverso profilo, meno guerresco, più misericordioso.
↑2012.10.11 <fb♫ vatican linkiesta sant> B16: «50 anni fa Papa Giovanni ci parlava con parole indimenticabili. Eravamo sicuri di una nuova primavera e Pentecoste; oggi una gioia sobria, umile … abbiamo imparato che il peccato originale esiste e si traduce, sempre di nuovo, in peccati personali … qualche volta abbiamo pensato «il Signore dorme, ci ha dimenticato» <avvenire> apre l’anno della Fede (Lumen Fidei)