GIORGIO GABER 1939-2003: lo apprezzai dal vivo ad inizio anni ‘70 in uno spettacolo a La Scala di Milano in cui cantava con Svampa e Patruno dei Gufi,

Lo spettacolo era organizzato da La Comune; mi scosse e commosse fino alle lacrime con la canzone “la libertà non è star sopra un albero...

<Wikipedia> nome d'arte di Giorgio Gaberscik è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano, considerato uno degli artisti più importanti dello spettacolo e della musica italiana ed europea del secondo dopoguerra. [CzzC: lo annovererei tra i maestri buoni]

<google> Giorgio Gaber cantore di umanità vera e libera

L’illogica allegria

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/06/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: musica; educazione

 

2024.05.27 <avvenire> Nembrini richiama il raglio dell’asino di Pinocchio, per dire che, se il mondo grida come se avesse dimenticato Dio, non facciamo l'errore di ignorare che esprime una esigenza di senso. Non rifacciamo l'errore che fece la Chiesa nel 1815, allorché, passata la buriana della Rivoluzione francese e di Napoleone, pensò che si potesse restaurare un'immagine di cristianità senza leggere l’esigenza vera che l’esperienza rivoluzionaria portava con sé; un errore ripetuto nel ’68 e dintorni, quando c’erano voci – penso a Dario Fo e al suo Mistero buffo, penso a Pasolini, e poi a Giorgio Gaber… - che gridavano un desiderio di significato, che denunciavano il fallimento della modernità, che davano voce al bisogno del cuore umano di un mondo che non riducesse la vita al guadagno e al successo; ma, siccome lo facevano da posizioni che mettevano anche la Chiesa nel novero dei nemici di questa esigenza, tanti li hanno visti come avversari da cui difendersi.

 

↑2020.04.25 condivido commosso questo commento.fb: «E quanto ci manchi Giorgio. Ma sai ancora scuotere le coscienze e far traballare false certezze stereotipate. Ancora di più oggi che ci vede smarriti di fronte a un simile imprevisto. Perché la libertà va riguadagnata ogni giorno nella responsabilità di saper attraversare le circostanze con tutta l'umanità e la creatività di cui siamo capaci. E insieme».

 

↑2013.01.01 Video Gaber a scuola interpretato da Luigi Gaudio: "Il Riccardo" , "Quello che perde i pezzi", "Quando è moda è moda", "L'odore" ,"La marcia dei colitici", "Le mani", "Io non mi sento italiano", "L'illogica allegria", "Goganga", "È sabato", "Il dilemma", "Destra Sinistra", "Il dente della conoscenza", "La democrazia", "Il corrotto", "Com' è bella la città", "Chiedo scusa se parlo di Maria", "Cerco un gesto, un gesto naturale", "C'è un'aria", "C'è solo la strada", "Le elezioni", "La libertà", "La risposta al ragazzo della Via Gluck", "Verso il terzo millennio", "Trani a gogò", "Torpedo blu", "I soli", "Lo shampoo".

Altre che ho ascoltato:Qualcuno era comunista perché...”.

Ho aperto questa pagina su Gaber perché ieri mia figlia alla serata di capodanno ascoltò L’illogica allegria e oggi mio figlio mi ricordò del recital di Gaber1/Gaber2 “Gaber1: «Il mio papà un giorno mi ha portato sulla collina e mi ha detto: "Guarda, tutto quello che vedi un giorno sarà tuo!"»; Gaber2: «Anche il mio papà un giorno mi ha portato sulla collina e mi ha detto: "Guarda!.