ERIK VARDEN abate cistercense, vescovo cattolico prelato di Trondheim - Norvegia

e amministratore apostolico di Tromsø. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale nella cattedrale luterana di Sant'Olav a Trondheim il 3 ottobre 2020 dal vescovo di Oslo Markus Bernt Eidsvig, co-consacranti il prelato di Tromsø Berislav Grgić e il vescovo di Copenaghen Czeslaw Kozon. È stato il primo vescovo cattolico a essere ordinato vescovo nella cattedrale di Trondheim dopo la Riforma protestante; al termine della celebrazione si è recato nella cattedrale cattolica di Sant'Olav e ha preso possesso della prelatura.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: conversioni al cattolicesimo; ordine sacro; consacrati

 

2024.12.03 <avvenire> Il vescovo Varden: «La castità è ascetismo dell’onestà». Il cistercense norvegese, vescovo di Trondheim, affronta nel suo ultimo libro “Castità, la riconciliazione dei sensi”. Diventare casti vuol dire riconoscere i diversi aspetti di me stesso. Il cristianesimo può offrire un resoconto sofisticato del mistero della sessualità umana e della sua bellezza, complessità e anche sofferenza. È importante farsi nutrire dalla ricchezza di questa eredità, da questa nozione chiave di castità che è quasi completamente scomparsa dalla conversazione contemporanea.

 

↑2023.12.21 <coramfratribus> lettera del vescovo di Trondheim, Erik Varden ai suoi parroci per chiarire l’applicazione pratica della Fiducia Supplicans. [CzzC: ne estrapolo alcuni passaggi prima di accluderla qui per intero

- Il documento-meditazione non fa della chiarezza dettagliata la sua priorità (cfr n. 41).

- L’oggetto della dichiarazione non è la teologia morale.

- Richiama la lettera sulla sessualità umana pubblicata il 25 marzo dai vescovi nordici.

- Laddove una “benedizione ecclesiale” è impossibile, si può prevedere una benedizione “pastorale”.

[CzzC: se davvero si riuscisse a far rispettare la distinzione tra benedizione ecclesiale formale pubblica e benedizione pastorale intima, lontana dagli sguardi pubblici, questa parrebbe la chiave di conciliazione tra le diverse posizioni al riguardo; ma ben difficilmente vedremo vescovi intervenire per impedire o redarguire certi preti (ad es. di serie Giulio Mignani?) che elargissero ecclesiale benedizione gay millantandola pastorale, dal che parrebbe non infondata la preoccupazione per catechesi confondente. Non a caso anche altri Vescovi intervengono con lettere per tentare di prevenire la confusione: ad esempio così la conferenza episcopale ungherese]

 

↑2023.03.14 <tracce> Un dialogo con il monaco cistercense Erik Varden norvegese e vescovo di Trondheim, per la prima volta al New York Encounter. Essere missionari non è andare alla fonte per un po’ e poi parlare agli altri di quello che ho bevuto. Significa portare la fonte in me e renderla accessibile agli altri. Si tratta di essere, come amavano dire i padri, christophoros, uno che porta il Cristo agli altri. L’educazione ha il suo ruolo necessario, inconfondibile, ma si tratta prima di tutto di essere, in un certo senso, tabernacoli incarnati, portatori della presenza reale. Ed è questo che farà impressione anche nel mondo di oggi.

 

↑1993.06.30 data approssimativa. Erik Varden a Cambridge andava ogni domenica a messa in una chiesa anglicana e alla fine ha scoperto che i monasteri di cui aveva letto nei romanzi di Hermann Hesse esistevano ancora. Dopo un ritiro di una settimana nell'abbazia di Caldey, Varden ha deciso di diventare cattolico. Nel giugno del 1993 ha ricevuto i sacramenti dell'iniziazione cristiana a Klosterneuburg dall'allora canonico regolare Markus Bernt Eidsvig, oggi vescovo di Oslo.