ENZO TORTORA: il suo caso emblematico di mala giustizia
eppure un gruppo di parlamentari, rivelando la loro vera natura, si è astenuto dal voto per l'istituzione del Giornata per le vittime degli errori giudiziari perché secondo loro bisognerebbe prima «spiegare bene cosa sia un errore giudiziario», considerato che alla fine anche «Tortora è stato assolto in appello» [CzzC: dopo che è stato distrutto e senza che i colpevoli abbiano pagato di persona, anzi, facendo carriera chi lo condannò e non carriera chi lo assolse]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/01/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: giustizia amministrata
↑2024.12.14 <yt> Enzo Tortora fu arrestato alle 4 di notte del 17 giugno 1983, con l’accusa di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico; trascorse sette mesi in carcere, due a Roma e cinque a Bergamo; nel 1984 gli furono concessi gli arresti domiciliari per ragioni di salute, ma il 17 settembre 1985 i due pubblici ministeri del processo, Lucio Di Pietro e Felice Di Persia, (impenitenti?) ottennero, grazie a false testimonianze, la sua condanna a dieci anni di carcere.
La sua innocenza fu definitivamente riconosciuta dalla Corte di Cassazione il 13 giugno 1987; Tortora, estremamente provato, morì un anno dopo; Felice Di Persia salì ai vertici della Magistratura diventando membro del CSM (il Presidente Cossiga non gli strinse la mano) ed anche Lucio Di Pietro, come Procuratore Generale di Salerno non ebbe ostacoli per realizzare le sue aspirazioni, invece Michele Morello, il magistrato estensore della sentenza d’appello che assolse Tortora, non fece carriera.
↑2023.06.17 <progettoinnocenti> quaranta anni fa l'arresto di Enzo Tortora, vicenda surreale ... L'inchiesta contro Tortora fu coordinata dai due procuratori Lucio Di Pietro e Felice Di Persia. I giornali li definirono i “Maradona del ....