DANIEL COHN-BENDIT 1945, uno dei protagonisti del movimento del maggio 1968 in Francia

Gli è attribuita la frase «Non potete immaginare quanto sia eccitante farsi spogliare da un bambino di 5 anni», perché nel suo libro autobiografico Le Grand Bazar narra dei bambini che gli aprivano i pantaloni: vedi qui sue spiegazioni. Vedi anche Mario Mieli.

<quaz> detto Dany le Rouge, sia per la sua politica, sia per il colore dei suoi capelli. <wikipedia>: n1945, dal 1994 è membro del Parlamento europeo e dal 2002 co-presidente dei Verdi Europei.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: 1968, sessantonite, pedofilia, Mario Mieli, Verdi

 

2021.04.05 traggo da fb in tema di pedofilia tollerata dai potenti: molti intellettuali progressisti, da Jean-Jacques Rousseau che scrisse di essersi comprato una bambina di dieci anni, all’europarlamentare Daniel Cohn-Bendit, hanno avuto un cattivo rapporto con il sesso dei bambini: nel 1977 il quotidiano “Libèration” trovò l’occasione di pubblicare il “Manifesto in difesa della pedofilia”, firmato da Louis Aragon, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, Bernard Kouchner (fondatore di Medici Senza Frontiere), Jean-Paul Sartre. Nacquero riviste che chiesero  la depenalizzazione della pedofilia in nome della “liberazione dalle pastoie borghesi” per il “bene del bambino”.

Teorie che, a partire dal 1978, furono applicate per decenni nella comunità agricola della Legacoop: “Il Forteto di Vicchio ?

 

2014.05.23 <questionemaschile>: Daniel Cohn-Bendit, dal 2002 co-presidente dei Verdi europei sarebbe quello del: “Non potete immaginare quanto sia eccitante farsi spogliare da un bambino di 5 anni”? <papaboys> Come mai nessuna voce politica ha messo a tacere il parlamentare europeo che con tanta arroganza incita alla violenza sui bambini? <bufale> Nel sui libro autobiografico Le Grand Bazar raccontava i due anni di lavoro presso la scuola materna di Francoforte che ospitava bambini dai 2 ai 5 anni. In un passaggio, Bendit scriveva: «Più volte mi è accaduto che alcuni bambini aprissero i miei pantaloni e iniziassero ad accarezzarmi. Ogni volta ho reagito diversamente a seconda delle circostanze, ma il loro desiderio aveva fugato ogni problema. A loro chiedevo: “Perché non giocate tra voi? Perché hai scelto me e non altri bambini?». Alle loro insistenze, tuttavia, li accarezzavo. Per questo motivo sono stato accusato di comportamento perverso. Cohn Bendit diceva poi che quel libro era una provocazione ispirata dallo stile di Charles Bukowski e che si dimostrava pentito per quelle esternazioni, che niente di tutto ciò che egli raccontava in Le Grand Bazar era avvenuto, e che il suo voleva essere un attacco al pensiero borghese.