Grande il contributo di BILL GATES all'informatica, ma siamo certi che la sua filantropia non sia ideologico-pelosa?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 25/06/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

 

↑2023.03.24 <settimNw google> Carlo Maria Viganò pro Putin: dopo aver fiancheggiato il tradizionalismo cattolico americano contro Francesco (il caso Mc Carrik e l’accordo Cina-Vaticano), è diventato l’alfiere di Trump e sostenitore delle teorie complottiste del movimento QAnon. Nel suo messaggio ai russofili, Viganò è tornato a proporre la Russia come «♫ ultimo baluardo della civiltà contro la barbarie» e a denunciare il progetto di colonizzazione mondiale di NATO, ONU, OMS, Fondo monetario e fondazioni varie (Soros, Schwab, Bill Gates) come quello che perseguirebbe «l’instaurazione di una tirannide infernale in cui l’odio verso Dio e verso l’uomo creato a sua immagine, la malattia, la morte, l’ignoranza, la povertà, la violenza, l’egoismo, la corruzione regnano incontrastate». Insomma, «il regno dell’Anticristo» [CzzC: 2024.06 Padre Livio di Radio Maria si dice sbigottito dal video in cui Viganò si sperticava pro Putin].

 

↑2021.05.19 <yt> perché Bill Gates incontrava l'orco Jeffrey Epstein? <giornale google> pensava che " sarebbe stato in grado di aiutarlo ", poiché " conosceva le persone giuste ".

 

↑2021.01.20 Filantropia solo per il bene di tutti o predazione? <corriere> Bill Gates, Jeff Bezos e George Soros, l’altra faccia dei miliardari: solo il 18% delle donazioni va ad enti operativi sul campo, l'82% finisce in fondazioni familiari private, spesso controllate dagli stessi donatori e con la possibilità di essere trasmesse agli eredi. Tenuto conto dei generosi vantaggi fiscali ...

 

↑2018.04.10 <metodomontessori> alcune delle celebrità cresciute con il metodo Montessori: Jeff Bezos / Amazon, Larry Page e Sergey Brin /Google, Jimmy Wales /Wikipedia, Gabriel Garcia Marquez/Nobel letteratura, Anna Frank, George Clooney, ... anche Mario Draghi e Bill Gates