Papa BENEDETTO XVI ha esaltato la mia affezione a Cristo e alla Sua Chiesa come Giovanni Paolo II
Gli sarò sempre grato anche per avermi affascinato col rapporto fede-ragione, mentre credo che la sua scelta di passare da vivo la responsabilità al suo successore - un gesto di libertà in responsabilità inaudito – sia stata una lezione divina, straordinario evento di Grazia.
<wikipedia> n1927. Facebook/Benedetto; serie di foto; elenco dei libri di Joseph Ratzinger
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/10/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: guida petrina; mi è grande maestro di fede e ragione; no in La Sapienza; la rinuncia perchè? Rivista Communio
↑2024.09.30 <diakonos> Qui il testo inedito, parte finale (L’immagine cristiana dell’uomo) delle 12 pagine manoscritte nell'inverno 2019-2020 con le quali papa B16° contribuì al “Veritas Amoris Project”, un piano di ricerca teologica e pastorale ideato e fondato nel 2019 da don Livio Melina e José Granados, uno già preside del Pontificio Istituto GP2° per Studi su Matrimonio e Famiglia ed entrambi docenti di teologia dogmatica e morale nello stesso Istituto fino a che questo fu decapitato, proprio nel 2019, ma dichiarato estinto già nel 2017
↑2024.08.12 Come si collegano FEDE e CARITÀ? <fb> > Il vincolo indissolubile sussistente fra Gesù e Cristo, l'inscindibile unione fra persona ed opera, la perfetta identificazione dell'Uomo con l'atto di dedizione da Lui compiuto, collegano inseparabilmente fra loro anche la carità e la fede. Sì, perché “l'io di Gesù …”; continua qui su fb; (Joseph Ratzinger - da "Introduzione al cristianesimo")
↑2024.04.03 <ansa google> Fr1 attacca l'ex segretario di Ratzinger, mons. Georg Gänswein. "Mi ha provocato un grande dolore che il giorno del funerale sia stato pubblicato un libro che mi ha messo sottosopra, raccontando cose che non sono vere, è molto triste» <nbq> e se invece ci fosse tanto più di vero che di non vero? E se questo attacco esprimesse più rabbia-vendetta che giudizio equilibrato? [CzzC: il libro smentiva la sintonia tra B16 e Fr1; questi probabilmente è in buona fede, ma il suo giudizio potrebbe essere condizionato dagli influencer di certe scuole cui dà più retta].
↑2024.02.27 Le benedizioni gay sdoganate dalla Fiducia supplicans sarebbero quelle NON LITURGICHE previste dalla distinzione fatta da Ratzinger nel 2000? Sì, scrive A. Tornielli su <vatican>: l’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede distingueva le preghiere di guarigione, rituali e inserite nei libri liturgici, da quelle pastorali o spontanee. Lo stesso criterio usato ora per ammettere la possibilità di benedire le coppie irregolari. [CzzC: non vedo ancora esplicitato il "pentimento" che sarebbe un prerequisito, stando non solo a quanto dice Padre G. Cavalcoli: prendiamo atto che il benedicente stia dando una benedizione NON LITUTGICA ad una coppia gay che, impenitente, vantasse come benedizione per la Chiesa la loro prassi "coniugale". Se non si pone come precondizione il pentimento, non avrebbero ragione di preoccuparsi quei Vescovi che, finché non si cambiasse il Catechismo-§2358, dicono che non si può benedire il peccato? La risposta a quei poveri vescovi l'ha data domenica scorsa un famoso gesuita, Padre Antonio Spadaro in Radio1 "Finestra Su San Pietro" ♫.mp3, alludendoli IMMATURI: rivoluzione teologica in progress?
↑2024.02.13 <msgr google> il 13Dic, un mese dopo il documento-divieto del Vaticano, il <mattino> scriveva che il ruolo di Bergoglio è fondamentale per il dialogo con la Massoneria. Il 13Feb, tre mesi dopo quel veto (le simmetrie e i numeri cabalà sono preziosi nel simbolismo massonico) tre logge italiane capitanate dal G.M. del GOI Stefano Bisi sono a confronto con l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, il cardinale Francesco Coccopalmerio già presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi e il presidente della Pontificia Accademia di Teologia monsignor Antonio Staglianò. Bisi a Huffpost: «Disgelo? Mai stato contro … Basti pensare che il mio primo intervento al GOI, più di quarant'anni fa, verteva proprio sui rapporti tra il mondo cattolico e la Massoneria». Si parla di come la Chiesa formulò la scomunica sotto il pontificato di Clemente XII fino ad arrivare ai giorni nostri. La relazione di Bisi ha per titolo: “La Massoneria tra Ratzinger e Bergoglio”. [CzzC: Kick-off del nuovo corso, illuminato dalla sincerità di quel «Mai stato contro»? Se la nuova diplomazia vaticana ha fatto l’accordo oscuro col PCC sacrificando il cardinale Zen, vuoi mica che non riesca ad accordarsi con la massoneria avendo già negletto alcuni che, ad esempio, allertavano per parare grembiulate insidie e relativo modernismo? Allargare il cortile dei gentili]
↑2023.07.01 <fc> Fr1 ha scelto l’argentino Víctor Manuel Fernández, suo teologo progressista e arcivescovo di La Plata dal 2018, a succedere al cardinale Ladaria Ferrer nel dicastero per la dottrina della fede e gli ha scritto: «Il dipartimento che lei presiederà in altri tempi è arrivato ad usare metodi immorali ... erano tempi in cui più che promuovere la conoscenza teologica si perseguitavano eventuali errori dottrinali. Quello che mi aspetto da te è senza dubbio qualcosa di molto diverso». <faro> all'inizio del pontificato Bergoglio V.M.F. propose una moratoria nei processi per posizioni teologiche considerate incompatibili con il Magistero. [CzzC: qualche giornale sottolineando «metodi immorali» titola che Fr1 chiude per sempre con l'era B16; seguirà precisazione dell'allusione? Aldo Maria Valli ironizza sul Tucho besame mucho. Penso che Fr1 abbia scelto Tucho come progressista illuminato dallo Spirito Santo, non dallo spirito del mondo, non un progressista adolescenziale, il dux dell’annunciata rivoluzione teologica].
↑2023.05.16 <google> Fazio e la coetanea1964 Littizzetto lasciano la Rai. <timone> Negli anni abbiamo visto frecciate a papa Ratzinger e alle suore, oltre che al cardinale Ruini. Fabio Fazio ha anche intervistato papa Francesco <yt♫2022.02+2024.01> (peraltro «Nessuna vera domanda a Bergoglio», aveva notato anche Micromega), ma un singolo episodio può cancellare anni di faziosità e di ironia beffarda? [CzzC: il 2024.02 annoto un’ipotesi inquietante: e se la bis-intervista fosse stata montata anche con il criterio de «il nemico del mio nemico è mio amico»? Ma no! A pensar male si fa peccato]
↑2023.03.06 il Papa emerito in riferimento ai suoi nemici tedeschi «contro di me un vociare assassino»; commenti di Padre Cavalcoli (1/4), (2/4), (3/4), (4/4)
↑2023.01.06 Benedetto – Francesco: due pontificati opposti? [CzzC: Agnoli lo afferma senza punto interrogativo nella riflessione che pubblica su fb (keys liturgia tradizionale, adorazione eucaristica, relativismo, bioetica, Lutero aveva ragione, repubblicones, Dario Edoardo Viganò). Convengo che sugli argomenti esemplificati appaia differenza tra i due papi, ma confidiamo che lo Spirito Santo, ispiratore di entrambe le elezioni, faccia fruttificare il meglio dei due, anche in supero delle differenze dei due pontificati, che non titolerei OPPOSTI. Non convengo che su certi temi papa Francesco non abbia «MAI detto NULLA»; se papa Benedetto si può anche definire «il papa dell' adorazione eucaristica» non convengo su quel «mentre Francesco NO»: ve lo ricordate tutte le mattine davanti al Santissimo in epoca lockdown? Gli avverbi tutto niente sempre mai possono essere utili in alcuni teoremi di matematica, qui mi pare assai meno].
↑2023.01.05 funerale di Benedetto XVI: odo Marinella Perroni intervistata sottolineare l’ostilità dell’episcopato tedesco verso Ratzinger perché frenava il processo di protestantizzazione della chiesa cattolica, sul quale invece i conterranei accelerano (vedi sinodo tedesco) quantomeno su preti sposati, donne prete e benedizione delle coppie gay: si capiva dal suo tono che la teologa tifa più quelli che l’altro. Odo gettonate in Rai sulla stessa frequenza anche le interviste a Melloni: dettare la direzione del sinodo corrente per arrivare almeno ad un compromesso?
↑2023.01.03 traggo da <TempiFeb> oggi, durante il collegamento da Piazza S.Pietro la giornalista Liana Mistretta, vaticanista di RaiNews24, parlando delle personalità che hanno reso omaggio a B16°, ha citato il cardinale Pell come persona accusata di pedofilia e che ha “scontato” 4 anni di carcere, senza dire che Pell fu completamente scagionato e che quella detenzione fu ingiusta. [CzzC: la menzogna infamante distrugge ancor più se perfino qualche giornalista (o la regia che l’avesse tagliata) la richiama omettendone la smentita].
↑2023.01.01 il giorno dopo la morte di Benedetto XVI leggiamo Vito Mancuso su <quotidiano> rigraffiare il papa emerito perché dopo le sue dimissioni avrebbe dovuto «Non vestirsi più di bianco e non chiamarsi più Papa, per non creare confusione». Sermone di un ex-prete maestro di catechesi confondente. Ieri circa due ore dopo la morte di Benedetto XVI lo udii intervistato da RadioRai: come altri tifosi di dissenso verso il magistero petrino si precisò Martiniano per smarcarsi dai due ultimi defunti papi; ma anche verso papa Francesco non mancò di schizzare in cauda venenum, perché, a suo dire, Fr1 sulla morale sessuale non sarebbe abbastanza progressista rispetto alla chiusura dei predecessori, a partire dalla Humanae vitae di Paolo VI blindata col dogma dell’infallibilità. Aiutami a trovare e linkare qui l’audio.
↑2022.12.31 riassumo questo <youtube♫> dove Odifreddi parla del suo rapporto con il papa emerito, spentosi oggi: tutto è iniziato dalla risposta di B16° al mio «caro papa ti scrivo»; ci siamo scambiate molte lettere, io logorroico, lui conciso: è stato un dono inaspettato potermi confrontare io anticlericale con un grande teologo; ci siamo trovati molto bene ed abbiamo continuato ad interloquire fino allo scorso anno quando la sua salute stava declinando; abbiamo deciso di pubblicare queste lettere (prefazione di Ravasi / cortile dei gentili): affrontavamo a viso aperto le contraddizioni e le critiche. Le mie prime lettere sulla religione erano urticanti, ma dopo che B16 ha risposto … è stata una fortuna che io abbia potuto …
↑2022.12.31 <agi avvenire google> alle 9:34 è morto Ratzinger, papa Benedetto XVI, il gigante bambino. Il suo testamento spirituale che è del 2006
↑2022.12.26 <ilfattoquotidiano> “Ratzinger è un grande teologo. La sua rinuncia atto di umiltà” dice Enzo Bianchi, “ci siamo conosciuti nel 1976, durante un seminario teologico. Durante il suo pontificato mi ha nominato esperto in due sinodi …
↑2022.10.07 <youtube♫> libro «in cammino alla ricerca della verità» carteggio e colloqui tra l’ateo Odifreddi e Benedetto XVI; anche da posizioni antitetiche possiamo discutere di tante cose. [CzzC: una testimonianza di capacità di dialogo; mi piacerebbe capire meglio questa connessione di Odifreddi «se esiste Dio, allora la matematica è coerente»]
↑2022.07.13 <padre Cavalcoli> il discorso/indirizzo inviato nel 1988 dal Card Ratzinger alla Conferenza Episcopale Cilena è ancora attuale. Il problema emergente trattato da Ratzinger è quello del confronto fra lefebvriani e modernisti, con particolare riferimento alla Liturgia e all’autentica interpretazione del Concilio Vaticano II. Ratzinger cogliere il positivo nei due partiti, mentre con grande franchezza ed acume denuncia gli errori.
↑2022.07.01 <ilmantellodellagiustizia> Era il febbraio del 1970 quando su Le Monde – notizia nascosta tra ben altre notizie - comparve un articolo in cui si leggeva di un incontro a Parigi tra tre teologi di rilevanza assoluta (Hans Urs von Balthasar, Henri de Lubac e Joseph Ratzinger), che avevano manifestato l’idea di fondare una nuova rivista. La notizia proseguiva dicendo che quel progetto sembrava essersi arenato. Era il 1972, cinquanta anni fa, quando quel progetto alla fine prese corpo e nacque Communio, rivista internazionale di teologia, che già nel nome porta iscritta un’ispirazione e un desiderio: di unità, di condivisione, di partecipazione
↑2022.04.22 <oasiscenter> La seconda sura coranica contiene il precetto “nessuna costrizione nella Fede” (lâ ikrâh fî al-dîn) [Corano 2,256], citato da Benedetto XVI, nella Lectio magistralis di Regensburg (2006.09.12). Questa divina parola, come altre del resto, oggi è conclamata nell’ambiente musulmano moderato, ma tutto il contrario era accaduto tra illustri esegeti del passato: essa era stata intesa come norma circoscritta e perfino considerata abrogata da passi coranici rivelati più tardi.
↑2022.02.08 <press> Lettera del Papa emerito Benedetto XVI circa il rapporto sugli abusi nell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga. «Una svista riguardo alla mia partecipazione alla riunione dell’Ordinariato del 15 gennaio 1980 ... mi ha profondamente colpito che sia stata utilizzata per dubitare della mia veridicità, e addirittura per presentarmi come bugiardo ... Ma il Confiteor mi domanda ogni giorno se anche oggi io non debba parlare di grandissima colpa ... quando non affrontiamo gli accadimenti con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade, ... Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi. Ogni singolo caso di abuso sessuale è terribile e irreparabile. Alle vittime degli abusi sessuali va la mia profonda compassione e mi rammarico per ogni singolo caso ... Ben presto mi troverò di fronte al giudice ultimo della mia vita ... giudice giusto, ma al contempo l’amico e il fratello che ha già patito egli stesso per le mie insufficienze ...
↑2021.09.18 <tempi> La vera Europa - identità e missione, il nuovo libro del Papa emerito raccoglie le sue riflessioni sull'identità del Vecchio Continente e la missione della Chiesa. «La verità ha un futuro, le ideologie no». <acistampa> Il no alle nozze gay. <corriere> introduzione di Fr1
↑2021.04.06 <repubbl rainews vatican google> è morto Hans Küng. Traggo da RaiTg2.h20:30, at24'25": dal 1979, quando gli fu revocata l'abilitazione ad insegnare teologia Cattolica, ... , il dotto teologo svizzero divenne agli occhi della pubblica opinione il critico di Roma e particolarmente nei confronti del Cardinale Ratzinger, poi Papa, che era stato suo collega proprio a Tubinga negli anni tumultuosi del 68; poco dopo l'elezione a papa Benedetto XVI lo invitò a Roma per un lungo colloquio chiarificatore, che però non sortì alcun effetto. Küng era lontano mille miglia dalla visione della fede Cattolica armonizzata col pensiero greco classico, dunque dal tomismo e dalla teologia sistematica: era più vicino alla teologia dialettica del luterano Karl Barth. Negli ultimi anni si era dedicato al progetto di un ethos mondiale che comprendesse tutte le grandi religioni: non una mera via dialogante che da tempo anche la chiesa persegue, ma l'utopia di una nuova costruzione religiosa in nome di valori comuni all'umanità. [CzzC: mi resta amaro il ricordo di quanta lacerazione abbiano provocato in parrocchia certi suoi tifosi].
↑2021.03.01 <aleteia> B16 si smarca da coloro che si oppongono a Fr1 definendoli «I miei amici un po' 'fanatici'» <corriere> È stata una decisione difficile. Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene. Alcuni miei amici un po’ “fanatici” sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta. Penso alle teorie cospirative che l’hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto».
↑2021.01.11 <vatican agensir google> papa Fr1 con motu proprio cambia il Codice di Diritto canonico rendendo istituzionale quanto già avviene per prassi: l’accesso delle laiche al servizio della Parola (lettorato) e dell’altare (accolitato). Alberto Melloni twitta:«i ministeri istituiti non eran più ordini minori da "Ministeria quaedam" di Paolo VI, 1972. Sono di fatto esercitati da donne dal 1964... Temo che il punto del motu proprio fosse ridire il no (o nein) di all'ordinazione delle battezzate». [CzzC: il Melloni ha twittato la sua ermeneutica di rottura con un "Temo" che la firma e con un "nein" allusivo a quel Ratzinger che ispirò la ferma chiarezza di Gp2 in materia]
↑2020.11.24 <stampa google> Si è spento stamane a Roma Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo di Benedetto XVI, protagonista del primo caso Vatileaks. Aveva 54 anni. Da lui partì la fuga di documenti vaticani riservati. Fu arrestato e condannato. Poi il perdono e la grazia di Ratzinger.
↑2020.09.08 <padre Cavalcoli> Rahnerismo del Papa? Le false affermazioni di Andrea Grillo uno dei teologi modernisti oggi più noti, che si distingue tra l'altro per il suo attacco alla dottrina del matrimonio e della famiglia, denigrando S.Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e testimoni della fede oggi presenti nel collegio cardinalizio, come per esempio i Cardinali Müller, Brandmüller e Burke, nonché i recentemente scomparsi Meisner e Caffarra.
↑2020.05.03 <stampa imola> B16°: la vera minaccia per la Chiesa e quindi per il magistero petrino risiede nella dittatura mondiale di ideologie apparentemente umanistiche, contraddicendo le quali si resta esclusi dal consenso sociale di fondo. Ancora cento anni fa, tutti avrebbero considerato assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi chi vi si opponga viene scomunicato dalla società. Similmente stanno le cose per l’aborto [CzzC: intendo libertà di obiezione] e la produzione di esseri umani in laboratorio. La società moderna sta formulando una fede anticristica, cui non ci si può opporre senza essere puniti con la scomunica sociale. È quindi più che naturale avere paura di questa forza spirituale dell’Anticristo e ci vuole davvero l’aiuto della preghiera di un’intera diocesi e della Chiesa universale per opporvi resistenza."
↑2020.02.18 Alla domanda «ma Benedetto XVI non avrebbe fatto meglio a non dimettersi, visto quanti ancora lo preferirebbero?» rispondo che prego affinché Fr1 non abbia a soffrire per pericoli di lacerazione azionati dalla stessa parte che li minacciò contro B16°, mentre non lo vedrei correre rischi di disobbedienza da parte dei fedeli che hanno ancora a cuore il magistero del predecessore. Per dettagliare la risposta partirei da oggi anziché dal 2013. Il mainstream dava quasi per scontato che Papa Francesco avrebbe sdoganato i preti sposati con l'attesa esortazione apostolica post sinodale, ed invece pare che non abbia ritenuto ancora maturi i tempi a prescindere dalla sua personale propensione. Già criticato dai cosiddetti integralisti tradizionalisti, ora Fr1 rischia di perdere le simpatie dell'ala opposta: quale? continua
↑2020.02.01 Luigi Sandri insiste col suo mantra del Ratzinger contro: <confronti> "Il vero obiettivo di Ratzinger è opporsi al Sinodo tedesco". [CzzC: il Sandri surrettiziamente dissimula che fu proprio Fr1 a mettere un cartellino giallo <msgr aska fgl 2019.09> a quel sinodo per parare rischio scisma <stampa>]
↑2020.01.13 <tempi> Robert Sarah (imprudente? Libro-gate?) spiega perché ha scritto con B16 il libro "dal profondo dei nostri cuori" sulla necessità del celibato sacerdotale: «Nessuna polemica con Francesco. Milioni di fedeli sono disorientati. L’ideologia divide, la verità unisce i cuori ... La crisi che attraversa la Chiesa è impressionante». Sarah denuncia anche una «strumentalizzazione della situazione in Amazzonia» da parte dei «media» e dei «commentatori e delle autorità morali autoproclamate che hanno voluto fare pressione sui vescovi. <google> Ma B16 si nega coautore e chiede di togliere la sua firma dal libro. [CzzC: spregiudicatezza dell'editore e/o imprudenza di Sarah? Comunque un bel pasticcio: continua qui]
↑2019.12.14 Padre Cavalcoli <blog> e Aldo Maria Valli <fb> manifestano sorpresa per il no di Fr1 ad un nuovo dogma “Maria corredentrice”. [CzzC: rispondo su fb: sono un povero laico, inesperto di teologia, ma ritengo di non sbagliare se mi attengo a quanto chiarì nel 2000 in proposito il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il futuro papa Ratzinger: alla domanda precisa se prevedeva che la Chiesa desse seguito alla richiesta di un dogma "Maria corredentrice", Ratzinger così rispondeva: «Non credo che si darà seguito a tale richiesta ... continua.
↑2019.12.06 <nbq> In una intervista a un giornale online di Taiwan, il cardinale Joseph Zen torna sugli accordi segreti Vaticano-Cina. Riassumo le sue parole: forse la segreteria di stato vaticana mira alla vanagloria di un successo diplomatico, ancorché fosse una sciagura per i cattolici cinesi. Sono tutti lì a dire che c’è continuità con i precedenti due papi, ma temo che l’accordo firmato sia esattamente quello che papa Benedetto rifiutò di firmare. C'è l'eliminazione della Chiesa sotterranea e il riconoscimento di sette vescovi scomunicati. Sul documento orientamenti pastorali circa la registrazione civile del clero in Cina (firmato da quale dicastero?) ho segnalato al Papa le mie preoccupazioni, ma non mi ci fanno parlare. Preghiamo uniti in trepidazione con i cattolici perseguitati dal PCC.
↑2019.10.17 <nbq> Due testi di Ratzinger su John Henry Newman illuminano sul significato autentico della coscienza, intesa non come soggettivismo assoluto, bensì come riconoscimento della verità e quindi della voce di Dio. Ecco perché san Newman "brindava" prima alla coscienza, e poi al Papa, chiamato a confermare i fratelli. Una lezione che suona come una profezia, dando una risposta alla Chiesa e all'uomo moderno in cerca di Senso
↑2019.06.08 il finale della preghiera di Benedetto XVI <qui originale in tedesco> Anche oggi la nostra fede è minacciata da mutamenti riduttivi a cui le mode mondane la vorrebbero sottoporre per sottrarle la sua grandezza. Signore, aiutaci in questo nostro tempo ad essere e a rimanere veri cattolici – a vivere e a morire nella grandezza della Tua verità e nella Tua divinità. Donaci sempre vescovi coraggiosi che ci guidino all’unità con la fede e coi santi di tutti i tempi e ci mostrino come agire in modo adeguato al servizio della riconciliazione, cui il nostro episcopato è chiamato in modo speciale. Signore Gesù Cristo, abbi pietà di noi! Benedetto XVI° Città del Vaticano, Monastero “Mater Ecclesiae” 8 giugno 2019 [CzzC quasi un testamento spirituale]
↑2019.04.15 <sanpaolo> libro "EBREI E CRISTIANI" di Benedetto XVI in dialogo con il rabbino capo di Vienna Arie Folger. In occasione del 92esimo compleanno del papa emerito un volume inedito, una svolta decisiva nel dialogo ebraico – cattolico: «ad umana previsione questo dialogo non porterà mai all’unità delle due interpretazioni all’interno della storia corrente. questa unità è riservata a Dio alla fine della storia» (Benedetto XVI) [CzzC: più dell'unità delle due interpretazioni dovrebbe premerci l'unità di intenti per il bene comune dell'umanità, in dialogante collaborazione ciascuno con i carismi della propria identità, in fedeltà degli stessi comandamenti dell'unico nostro Dio, sapendo che, ben prima che cristiani da ebrei e viceversa, dobbiamo difenderci da chi fa strage degli uni e degli altri invocando Dio e anche dai laicisti che ritengono più giusto fondare l'etica senza trascendenza, e per questo ci emarginano dalla presenza pubblica]
↑2019.04.11 <corr nbq aleteia sussidiario google spaciolla> il Papa emerito, Benedetto XVI, ha scritto sotto forma di appunti (per il Klerusblatt) sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica, su come è nato e si è diffuso questo crimine anche nel mondo ecclesiastico, un crimine figlio di un «collasso morale». «Nella rivoluzione sessuale del 1968 tutto divenne libertà senza norma». [CzzC: vedi mia nota in educazione sessuale data 1968.mm.gg]
↑2019.03.01 <avvenire google> libro "Il popolo perduto. Per una critica della sinistra" del filosofo Mario Tronti: perché gli eredi della tradizione comunista si sono persi per strada il popolo, "regalandolo" ad altri? Una disfatta culturale mentre in parallelo scema esangue la presenza politica dei cattolici; MT si era avvicinato al pensiero di B16 (assieme ad altri «marxisti ratzingeriani» tipo Giuseppe Vacca, Pietro Barcellona e Paolo Sorbi). [CzzC: senti anche Bertinotti in tema. Eziologia a mio parere? La finanza cinica in mano a pochi gnomi, non avrebbe mai potuto spadroneggiare le masse senza “comprarsi” il collateralismo delle elites culturali di sinistra, col mecenatismo di serie Soros, le vacche da mungere di serie MPS, il supporto alla bulimia dei diritti individuali, armi di distrazione di massa]
↑2018.10.18 <chiesaepostconcilio> di E.M.Radaelli: «ma perché - chiede <p9> il prof. Ratzinger - dev'essere vergine non ce n'è mica bisogno». Per il teologo di Tubinga la nascita di Gesù, figlio di Dio e redentore del mondo, è un mito come tanti ce ne sono nella storia occidentale anche nell’epica greco-romana. <p2> «la divergenza centrale - leggiamo infatti - sta nel fatto che, nei testi pagani, la divinità appare quasi sempre come una potenza fecondante, generatrice, ossia Nulla di tutto ciò sotto un aspetto più o meno sessuale e quindi come ‘padre’ in senso fisico del bimbo redentore. Nulla di tutto ciò, come abbiamo visto, nel Nuovo Testamento » <qui> si spiega come Radaelli cada in equivoco e non abbia affatto capito il senso del brano di Ratzinger.
↑2018.05.08 <foglio vatican giornale tempi> nuovo libro di Benedetto XVI dedicato a “Fede e politica”: «L’uomo dipende da Dio, non dallo Stato». La Stampa ha pubblicato la prefazione di papa Francesco
↑2018.05.08 <lastampa> La cortese presa di distanze di Ratzinger dalle nuove tesi di Pera: lettera inedita di Benedetto XVI al filosofo: non concorda con la teoria secondo la quale la Chiesa avrebbe subito un'involuzione riconoscendo i moderni diritti umani
↑2018.03.12 Benedetto XVI è in sintonia con Papa Francesco e contesta chi lo denigra <republ huff sussid fattoq fc> B16° contesta lo «stolto pregiudizio per cui Fr1 sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano di oggi». [CzzC: immagino che abbiano udito qualche acufene i soliti piccati a montare cunei tra B16 e Fr1; ma attenzione al giallo <a.socci gloria cronica Tosatti> col taglio della lettera (qui integrale/SandroMagister) di B16° (da segreteria Viganò?): convengo con <A.M.> Valli che ci sarebbe di che indagare sulle patologie della comunicazione: è vero che tra i teologi dei volumetti che Viganò propose alla referenza di B16 c’è anche quel Peter Hünermann che lo odiava?]
↑2018.02.07 <corriere rai avvenire tempi stampa aleteia> B16°risponde al Corriere: Caro dott. Franco, mi ha commosso che tanti lettori del Suo giornale desiderino sapere come trascorro quest'ultimo periodo della mia vita. Posso solo dire a riguardo che, nel lento scemare delle forze fisiche, interiormente sono in pellegrinaggio verso Casa. È una grande grazia per me essere circondato, in quest'ultimo pezzo di strada a volte un po' faticoso, da un amore e una bontà tali che non avrei potuto immaginare. In questo senso, considero anche la domanda dei Suoi lettori come accompagnamento per un tratto. Per questo non posso far altro che ringraziare, nell'assicurare da parte mia a voi tutti la mia preghiera.
↑2017.08.22 Fr1 fa endorsement dell’attuale ddl sullo ius soli? <tempi> il messaggio propone interventi pro migranti che sembrano definire una dettagliata agenda politica [CzzC: non vengano travisate le chiare parole di B16 in merito: «salvaguardare le esigenze e i diritti delle persone e delle famiglie emigrate e, al tempo stesso, quelli delle società di approdo degli stessi emigrati»]
↑2017.05.10 <limes socci libero> e se B16 fosse stato fatto cadere perché mirava a riconciliazione storica con il patriarcato di Mosca? Progetto geopolitico di integrazione euro-russa caro anche al decaduto Berlusca, ma osteggiato dalla supremazia del petroldollaro?
↑2017.04.20 B16 sui radicalismi nell’intendere lo stato: <foglio>: «Il confronto fra concezioni radicalmente atee dello Stato e il sorgere di uno Stato radicalmente religioso nei movimenti islamistici conduce il nostro tempo in una situazione esplosiva, le cui conseguenze sperimentiamo ogni giorno. Questi radicalismi esigono urgentemente che noi sviluppiamo una concezione convincente dello Stato, che sostenga il confronto con queste sfide e possa superarle» [CzzC: condivido con Socci che occorra recuperare le radici spirituali e umanistiche della nostra Europa: B16 si comporta da vero difensore della ragione: per me maestro di fede e ragione]
↑2017.04.15 I nuovi pagani e la Chiesa fai da te <stampa>: la Chiesa non vive per forza propria; rinunciando al ministero petrino, B16 (che domani compie 90 anni) ha ricordato che nessun Pontefice può credere di essere lui a «salvare» il popolo di Dio
↑2017.03.09 <stampa>: “Strana testimonianza di amicizia quella di Negri per Benedetto”. Padre Lombardi commenta e relativizza le parole dell'arcivescovo emerito di Ferrara sulla rinuncia di Ratzinger e il presunto complotto per farlo dimettere
↑2016.07.01 "Benedetto XVI. Ultime conversazioni" intervista con Peter Seewald: «Non ho mai percepito il potere come una posizione di forza, ma sempre come responsabilità, come un compito pesante e gravoso. Un compito che costringe ogni giorno a chiedersi: ne sono stato all'altezza?». [CzzC: grande maestro mio! Grazie Papa Benedetto!]
↑2016.05.02 <tracce>: La fede non è un’idea, ma la vita: l'esperienza religiosa di Lutero era dominata dal terrore davanti alla collera di Dio, sentimento estraneo all'uomo moderno ... La centralità della misericordia nella fede cristiana e la sfida del nostro tempo secondo le parole di B16 citate anche da Carrón agli Esercizi spirituali Cl
↑2016.03.24 <huff, fc>: Georg Gänswein: Papa B16 si sta spegnendo lentamente e serenamente, in pace con Dio, con se stesso e il mondo; resta interessato a tutto ... continua
↑2016.03.16 <news.va>: La fede cristiana non è un’idea ma la vita. Testo integrale dell’intervista a Benedetto XVI contenuta nel libro Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione della Chiesa e negli Esercizi Spirituali a cura del gesuita Daniele Libanori in cui il Papa emerito parla della centralità della misericordia nella fede cristiana. Il volume raccoglie gli atti di un convegno ... continua. Vedi anche <zenit, lastampa, corriere, espresso, vari censiti da Google>
↑2016.02.22 <avvenire>: Ravasi: la mia amicizia con Eco nata grazie alla Bibbia [CzzC: e ti pare, caro Ravasi, che non fosse disposto a parlare di Bibbia uno che arrivò ai vertici di Azione Cattolica? Ma quale interesse covi, caro Ravasi, nel dissimularci come Eco abbia ironizzato la religione «cocaina dei popoli» e il magistero di B16° perché «fa polemiche contro il relativismo in maniera così grossolana che nemmeno uno studente della scuola dell’obbligo le formulerebbe come lui»?]
↑2015.12.10 <sussidiario>: Papa Fr1 e l'eredità di B16 a Berlino, quando aveva anticipato l'ecologia integrale di Papa Fr1 (22/09/2011) parlando della necessità di una ecologia dell'uomo: «vorrei però affrontare con forza un punto che - mi pare - venga trascurato oggi come ieri esiste anche un'ecologia dell'uomo. Anche l'uomo possiede una natura che deve rispettare è che non può manipolare piacere. L''uomo non è soltanto una libertà che si crea da sé. L'uomo non crea se stesso. Egli è spirito e volontà, ma è anche natura, e la sua volontà è giusta quando egli rispetta la natura, la ascolta e quando accetta se stesso per quello che è, e che non si è creato da sé, Proprio così e soltanto così si realizza la vera libertà umana». Quella libertà che per l'appunto è in gioco nella grande sfida lanciata da Francesco (vedi intervento all'Onu) sulla responsabilità, anche al cospetto delle generazioni future, per la nostra casa comune, cioè per la natura e per la natura dell'uomo (ecologia integrale) fonte di quella gioia che Charles de Foucauld non ha voluto portare fino ai Tuareg.
↑2015.12.08 <TV2000 video>: varca la Porta Santa, dopo Papa Francesco, accompagnato da Georg
↑2015.11.10 Paolo 6° soffriva come B16° per lo sfacelo della Chiesa indotto dalla condiscendenza al secolarismo: di Paolo VI, che fu artefice del CV2°, nemmeno gli ermeneuti di rottura denigratori di GP2° e B16° dicono che fosse un traditore del CV2°: eppure vedi qui l’assonanza di preoccupazione e sofferenza di Paolo VI e B16° a distanza di 35 anni per questa chiesa alla deriva verso un secolarismo di facile simpatia alla cultura dominante, quello che Fr1 chiamerebbe progressismo adolescenziale: altro che un facile volemose bene senza eterne contrapposizioni
↑2015.10.25 <radiovaticana>: ai divorziati risposati la Relazione finale del Sinodo dedica i punti 84, 85 e 86 tutti approvati con la maggioranza qualificata dei due terzi, anche se l’85 per un solo voto. Il cardinale Schönborn, arcivescovo di Vienna, ha osservato che a questo proposito la parola chiave è “discernimento”. [CzzC: odo Vito Mancuso Rai3TVh19 riassumere, screditando GP2 e B16 come quelli che, a differenza di Fr1, hanno interrotto il cammino del CV2°: ovviamente VM evita di ricordare che analogo discernimento aveva indicato anche GP2° con la FC «Sappiano i pastori che, per amore della verità, sono obbligati a ben discernere le situazioni. C’è infatti differenza tra ...»; continua su RadioVaticana]
↑2015.09.12 <interris>: nove anni fa la lezione di Ratisbona di Papa Benedetto XVI: sì fede-ragione, no violenza in nome di Dio: il 12/09/2006 Ratzinger si esprimeva in maniera lungimirante mirando ad ampliare un concetto di ragione spesso distorto o autolimitato, ma anche a favorire il dialogo tra i popoli, le culture e le fedi, necessario per combattere le violenze della guerra. Il punto focale del discorso di Ratzinger è la ragionevolezza della fede. Per il Pontefice emerito “non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”, distinguendo tra una “ragione ristretta”, tipica del mondo scientifico, [CzzC: che chiamo razionalità] ed una “ragione estesa” che può essere trovata soltanto in Dio e racchiude in se stessa anche la prima.
↑2014.10.23 Verità nuoce al dialogo? Le religioni rinuncino alla verità pro pace? <kath.net> «Davvero la missione è ancora attuale? Non sarebbe più appropriato incontrarsi nel dialogo tra le religioni e servire insieme la causa della pace nel mondo? La contro-domanda è: il dialogo può sostituire la missione? Oggi in molti, in effetti, sono dell’idea che le religioni dovrebbero rispettarsi a vicenda e, nel dialogo tra loro, divenire una comune forza di pace. In questo modo di pensare, il più delle volte si dà per presupposto che le diverse religioni siano varianti di un’unica e medesima realtà; che “religione” sia il genere comune, che assume forme differenti a secondo delle differenti culture, ma esprime comunque una medesima realtà. [CzzC: corrisponde ad uno dei Leitmotiv della cultura dominante masso-illuminata]. La questione della verità, quella che in origine mosse i cristiani più di tutto il resto, qui viene messa tra parentesi. Si presuppone che l’autentica verità su Dio, in ultima analisi, sia irraggiungibile e che tutt’al più si possa rendere presente ciò che è ineffabile solo con una varietà di simboli. Questa rinuncia alla verità sembra realistica e utile alla pace fra le religioni nel mondo. E tuttavia essa è letale per la fede. Infatti, la fede perde il suo carattere vincolante e la sua serietà, se tutto si riduce a simboli in fondo interscambiabili, capaci di rimandare solo da lontano all’inaccessibile mistero del divino»
↑2014.mm.gg <corrispondenzaromana>: Benedetto XVI, riprende per la prima volta la parola, dopo il suo ritiro, nella prefazione al libro Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i collaboratori raccontano (Ares 2014) e scrive: «La prima grande sfida che affrontammo fu la Teologia della liberazione che si stava diffondendo in America latina. Sia in Europa che in America del Nord era opinione comune che si trattasse di un sostegno ai poveri e dunque di una causa che si doveva approvare senz’altro. Ma era un errore. La povertà e i poveri erano senza dubbio posti a tema dalla Teologia della liberazione e tuttavia in una prospettiva molto specifica. (…) Non era questione di aiuti e di riforme, si diceva, ma del grande rivolgimento dal quale doveva scaturire un mondo nuovo. La fede cristiana veniva usata come motore per questo movimento rivoluzionario, trasformandola così in una forza di tipo politico. (…) Naturalmente, queste idee si presentavano con diverse varianti e non sempre si affacciavano con assoluta nettezza, ma, nel complesso, questa era la direzione. A una simile falsificazione della fede cristiana bisognava opporsi anche proprio per amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro». (…)
↑2014.05.15 <Fr1.net>: La nostra identità cristiana è appartenenza a un Popolo, alla Chiesa. [CzzC: grande il libro Perché la Chiesa. La Chiesa:
- essa non è soltanto il piccolo gruppo degli attivisti che si trovano insieme in un certo luogo per dare avvio ad una vita comunitaria;
- la Chiesa non è nemmeno semplicemente la grande schiera di coloro che alla domenica si radunano insieme per celebrare l’Eucarestia;
- e infine, la Chiesa è anche di più che il Papa, vescovi e preti, di coloro che sono investiti del ministero sacramentale.
Tutti costoro che abbiamo nominato fanno parte della Chiesa, ma il raggio della Compagnia, in cui entriamo mediante la fede, va più in là della morte.
- Di essa fanno parte tutti i Santi, a partire da Abele e da Abramo e da tutti i testimoni della speranza di cui racconta l’Antico Testamento, passando attraverso Maria, la Madre del Signore, e i suoi apostoli, attraverso Thomas Becket, e Tommaso Moro, per giungere fino a Massimiliano Kolbe, a Edith Stein, a Piergiorgio Frassati.
- Di essa fanno parte tutti gli sconosciuti e i non nominati, la cui fede nessuno conobbe tranne Dio; di essa fanno parte gli uomini di tutti i luoghi e tutti i tempi, il cui cuore si protende sperando e amando verso Cristo, “ l’autore e perfezionatore della fede”.
- Non sono le maggioranze occasionali che si formano qui e là nella Chiesa a decidere il suo e il nostro cammino.
- I Santi, sono la vera, determinante maggioranza secondo la quale noi ci orientiamo. Ad essa noi ci atteniamo! Essi traducano il divino nell’umano, l’eterno nel tempo. Essi sono i nostri maestri di umanità, che non ci abbandonano nemmeno nel dolore e nella solitudine, anzi anche nell’ora della morte camminano al nostro fianco.” (Joseph Ratzinger, Rimini 1 settembre 1990)]
↑2014.04.24 <repubblica>: titolava "il dilemma di Benedetto XVI" il libro Mondadori della serie Urania che nel 1978 costava £800: fantasticava di un Papa del futuro che deve decidere se rinunciare o meno al pontificato. [CzzC: pura coincidenza, non profezia]
↑2014.02.11 Un anno fa Benedetto XVI annunciava la sua rinuncia al ministero petrino: una scelta che lasciò il mondo a bocca aperta. La sua decisione continua a sorprenderci e a mostrare tutta la sua fecondità (da Tracce di febbraio).
↑2014.01.11 <tempi> intervista la sociologa e critica letteraria tedesca Gabriele Kuby (n1944), convertitasi al cattolicesimo nel 1997: un anno fa pubblicò il libro "La rivoluzione sessuale globale. Distruzione della libertà in nome della libertà". «Era il 31 settembre del 2012 – ricorda Gabriele Kuby – quando ho avuto il privilegio di consegnare personalmente una copia del libro a Benedetto XVI, e per me è stato un grande incoraggiamento sentirgli dire ...
↑2013.09.24 A Odifreddi, matematico fan ateo autore di “caro papa ti scrivo”, il Benedetto XVI risponde in 11 pagine apprezzando le argomentazioni valide e discernendo nell’aggressività e avventatezza di altre. Se non è lecito tacere sul male nella Chiesa, non si deve però, tacere neppure della grande scia luminosa di bontà e di purezza, che la fede cristiana ha tracciato lungo i secoli. Anche la scienza è tentata dalla fantascienza (vedi il gene egoista di Richard Dawkins). Nella religione della matematica tre temi fondamentali dell’esistenza umana restano non considerati: la libertà, l’amore e il male.
↑2013.07.20 Recensione del libro: “La legge di re Salomone. Ragione e diritto nei discorsi di Benedetto XVI”. Prefaz. G.Napolitano. Ragione e natura le vere basi del diritto. [CzzC: ma leggo un candidato vescovo relativizzare il concetto di natura: «mi pare oggi problematico far appello alla legge naturale – difficile da difendere e ancor più da identificare nell’attuale pluralismo culturale»]
↑2013.07.19 sermone del "pacifico" gesuita Padre Dall'Oglio <huff> «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis! ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?». [CzzC: potremmo supporre che Dall'Oglio avesse parlato così per deriva ideologica tipica di altri gesuiti della cosiddetta teologia della liberazione come Jon Sobrino, ma son certo che, se fosse ancora vivo, Padre Dall'Oglio potrebbe ravvedersi per la suddetta sparacchiata ... continua qui alla data e newsletter2018]
↑2013.04.12 Espressioni particolarmente significative di Benedetto XVI annotate in questa pagina.
↑2013.04.08 <korazym> grazie a Papa Benedetto mi sono convertita; Liliana, donna vittima di violenza; Elisa, studentessa universitaria
↑2013.03.11 Nell’ultimo discorso, ricevendo i preti della diocesi di Roma, Ratzinger concluse così: «Cristo vince». Che significa? Se, come diceva Solov’ev, ciò che abbiamo di più caro non è Cristo, è difficile che non abbiamo vergogna di proporlo. La vittoria di Cristo è la capacità di conquistare il nostro io fino alla radice, di attirarci così tanto che possa veramente conquistarci: senza questo il cristianesimo non ha interesse, né per noi né per gli altri
↑2013.03.06 Come in un monastero svizzero si prega per il nuovo Papa: la preghiera? «Un esercizio del desiderio»; la scelta di Benedetto XVI? «Un modo diverso di farci compagnia». Lui diceva: «Il desiderio allarga l’animo e lo dilata e lo rende capace di Dio e degli uomini». La preghiera ci serve a dilatare il nostro cuore, a purificarlo.
↑2013.02.28 Gli ultimi giorni e discorsi di Benedetto XVI da Papa
↑2013.02.28 Un amico che era in Piazza S.Pietro all’ultima udienza del Papa mi manda un passo dell’omelia di apertura del suo pontificato (qui al 24/04/2005), così commentando:
«“Ma quanto siamo amati?” Rimani colpito dalle ultime parole… ancora una volta quella parola: Gioia! “ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il suo amore”. E sentendolo parlare per l’ultima volta ti viene in mente un vecchio libro dove si leggeva: "Non si e' cristiani perché si e' ad un certo livello, morale, intellettuale o anche spirituale. Si è cristiani perché si appartiene ad una certa razza ascendente, ad una certa razza mistica, ad una certa razza spirituale e carnale, temporale ed eterna , ad un certo sangue" ( Peguy)” e mi spiegava che : “La santità non è la scelta di un uomo di dare tutto, ma è data dall' iniziativa di Dio che prende tutto; non un progetto umano, tenacemente perseguito, di perfezionamento morale, spirituale , intellettuale: èuna certa razza, un certo sangue che per grazia viene donato ad un uomo per generare un popolo.” Ieri abbiamo visto tutto questo. Grazie Santità!!! ( anche urlato in piazza…)»
↑2013.02.27 <LaStampa google> Nel 1969 Ratzinger profetizzava sul futuro della chiesa: Avremo presto PRETI RIDOTTI AL RUOLO DI ASSISTENTI SOCIALI e il messaggio di fede ridotto a visione politica. Tutto sembrerà perduto, ma al momento opportuno, proprio nella fase più drammatica della crisi, la Chiesa rinascerà. Sarà più piccola, più povera, quasi catacombale, ma anche più santa. Perché non sarà più la Chiesa di chi cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna. La rinascita sarà opera di un PICCOLO RESTO, apparentemente insignificante eppure indomito, passato attraverso un processo di purificazione. Perché è così che opera Dio. Contro il male, resiste un PICCOLO GREGGE.
↑2013.02.24 L'ultimo Angelus del Papa: (video). Il primato della preghiera, senza la quale anche la carità si riduce ad attivismo; l’esistenza cristiana è salire verso Dio per ridiscendere verso i fratelli con lo stesso amore di Dio. "Continuerò a servire la Chiesa (audio)"
La grandezza del pontificato di Benedetto XVI: Ecclesiasticus" dalla testa ai piedi; ha aperto una porta. Il MAGISTERO di Benedetto XVI (discorsi, lettere, omelie, viaggi, encicliche).
↑2013.02.15 Carrón su dimissioni di Ratzinger: quanto Cristo deve essergli contemporaneo per generare cotale gesto di libertà, una novità inaudita; solo l’esperienza presente di Cristo permette di “vedere”, cioè di usare la ragione con lucidità
Il filosofo Fabrice Hadjadj. «Non parlate di “dimissioni”, ma di rinuncia: la sua modestia, questo uscire di scena, è una lezione divina per il nostro tempo»
Il Papa ai Parroci di Roma. Video
↑2013.02.13 Papa all’udienza: “ho deciso di rinunciare in piena libertà”. “dopo aver pregato a lungo ed esaminato la mia coscienza”. Catechesi quaresimale: «Qual è il nocciolo delle tre tentazioni che subisce Gesù? E’ la proposta di strumentalizzare Dio, di usarlo per i propri interessi, per la propria gloria e per il proprio successo. E dunque, in sostanza, di mettere se stessi al posto di Dio, rimuovendolo dalla propria esistenza e facendolo sembrare superfluo. Ognuno dovrebbe chiedersi allora: che posto ha Dio nella mia vita? E’ Lui il Signore o sono io?». Rass.stampa SkyTg24. La scelta di Benedetto XVI è per la missione della Chiesa e per la verità del mondo: di Bernardo Cervellera: nel suo essere liberamente "espropriato" del titolo, il Papa compie un gesto di passione missionaria per l'annuncio. La sua decisione per la clausura e la contemplazione mostra la vera radice dell'efficacia di ogni azione cristiana. Quasi tutti i media non percepiscono questa dimensione divino-umana del suo gesto e riducono lo spessore della sua testimonianza a banalità politiche o a svelamenti di trame segrete. Eppure vi è un enorme interesse verso di lui, segno di una segreta speranza.
↑2013.02.11 Il mio primo tweet è per il Papa che oggi ha annunciato le sue dimissioni (vid) dal 28/02 «Papa Benedetto, sono turbato x Sua decisione, preoccupato x la Chiesa oggi + di ieri: conto sulla Sua continuità anche fosse solo preghiera».
Rassegna da Grr.rai.it. Brani discorsi Ratzinger ♫♫ momenti di svolta. Bagnasco: decisione di un uomo di fede. Negri: il Papa ha compiuto un gesto di grande e umile realismo. Cl: «Una mossa di libertà senza precedenti, che privilegia innanzitutto il bene della Chiesa».
Parte la fregola di rimonta dei dissenzienti per democratizzare la guida della chiesa alla maniera protestante e il Tg Rai3 h19 tifa per “noi siamo chiesa”.
Ma abbiamo la certezza su il futuro di Dio.
↑2013.01.16 TG2 Dosier video 43’ interviste a delle persone che hanno incontrato il Papa Benedetto XVI; fa commuovere e sorridere...
↑2012.12.13 I cinguettii di Benedetto XVI rilanciano in rete la sua fede granitica.
↑2012.10.11 <fb♫ vatican linkiesta sant> B16: «50 anni fa Papa Giovanni ci parlava con parole indimenticabili. Eravamo sicuri di una nuova primavera e Pentecoste; oggi una gioia sobria, umile … abbiamo imparato che il peccato originale esiste e si traduce, sempre di nuovo, in peccati personali … qualche volta abbiamo pensato «il Signore dorme, ci ha dimenticato» <avvenire> apre l’anno della Fede (Lumen Fidei)
↑2012.06.16 <Zenit> Lefreviani e anglicani stanno tornando nella casa di Pietro. Dicevano che era troppo intransigente e che avrebbe distrutto decenni di dialogo ecumenico. Hanno detto che la sua pretesa di un ecumenismo di ritorno avrebbe cancellato ogni possibilità di dialogo. Lo hanno indicato come il Pontefice più antiecumenico. Ma la storia sta sconfessando i critici facendo emergere una realtà nuova e entusiasmante.
Benedetto XVI è il Pontefice che sta ricucendo gli scismi che hanno ferito la Chiesa cristiana nella storia. Mai è accaduto che un Pontefice fosse riuscito a riunire quello che la storia aveva diviso.
↑2012.04.19 Auguri, Santità, e grazie allo Spirito che 7 anni fa nel Conclave la mise alla Guida della nostra Chiesa.
↑2012.04.16 Oggi compie 85 anni e fra pochi giorni, il 19/04, ricorrono 7 anni dalla elezione al soglio Pontificio di Joseph Ratzinger; rimandando all’ampia informativa sulla fausta ricorrenza, (qui Padre Georg dice ..., qui e qui l’Osservatore), annoto di non essere ancora riuscito a cancellare dalla memoria gli infausti modi con cui accolsero la sua elezione i soliti “amici” fuori della Chiesa (il pastore tedesco) e perfino dentro la sua Chiesa. Da dentro ? Sì, non posso dimenticare, ad esempio che l’indomani un giovane concittadino mi riferiva così: ero nell’ufficio di un parroco di Rovereto per fare documenti relativi al mio prossimo matrimonio, quando egli ricevette una telefonata che gli annunciava l’appena avvenuta elezione di Ratzinger, al che il don commentò così “spiace, ma non gli si può mica augurare di morire presto”.
↑2012.02.10 “La carità deve promuovere tutte le nostre azioni. Non si tratta di voler fare un mondo "su misura", ma si tratta di amarlo. Per questo la Chiesa non ha come vocazione principale quella di trasformare l'ordine politico o di cambiare il tessuto sociale. Essa vuole portare la luce di Cristo. E' lui che trasformerà tutto e tutti.”
↑2011.09.18 Discorsi, omelie e messaggi del papa in Germania Visita al Parlamento federale / Reichstag di Berlin. [CzzC: in questo discorso trovo una delle più grandi affermazioni della forza del diritto: «In gran parte della materia da regolare giuridicamente, quello della maggioranza può essere un criterio sufficiente. Ma è evidente che nelle questioni fondamentali del diritto, nelle quali è in gioco la dignità dell’uomo e dell’umanità, il principio maggioritario non basta»].
↑2011.06.30 (data~) Benedetto XVI: Gesù di Nazareth - Vol. 1. Gesù di Nazareth. Dall'ingresso a Gerusalemme fino alla risurrezione; 31Ott2012 udienza: «Non posso costruire la mia fede personale in un dialogo privato con Gesù, perché la fede mi viene donata da Dio attraverso una comunità credente». Keys libri
↑2011.02.05 Lo spirito del tempo e i teologi dissenzienti: Il Pastore non deve essere un servo dello spirito del tempo. L’essere intrepido, il coraggio di opporsi alle correnti del momento appartiene in modo essenziale al compito del Pastore. Non deve essere una canna di palude, bensì — secondo l’immagine del Salmo primo — deve essere come un albero che ha radici profonde nelle quali sta saldo e ben fondato. Ciò non ha niente a che fare con la rigidità o l’inflessibilità. Solo dove c’è stabilità c’è anche crescita… Cerchiamo di celebrare l’Eucaristia con una dedizione, un fervore sempre più profondo, cerchiamo di impostare i nostri giorni secondo la sua misura, cerchiamo di lasciarci plasmare da essa. Spezzare il pane — con ciò è espresso insieme anche il condividere, il trasmettere il nostro amore agli altri ...
↑2011.01.24 Traggo da <l’Adigetto> Il monito di don Giulio Viviani nel giorno di S. Francesco di Sales: Benedetto XVI: «Attenzione al relativismo morale: La coscienza ha dei diritti perché ha dei doveri». Nell'Omelia di Don Giulio Viviani, tenuta oggi alla chiesa di Santa Maria del Suffragio a Trento, un invito a ricordare nei suoi insegnamenti che la coscienza gioca un ruolo fondamentale nella professione del giornalismo. Continua qui con key John Henry Newmann, diritti senza doveri
↑2010.07.04 <libertself link non più efficace> Il teologo Gennari a Vito Mancuso lo status di pensatore cattolico: negherebbe verità essenziali. Roma. Due giorni fa su Repubblica Vito Mancuso, il teologo cattedratico del San Raffaele di don Luigi Verzé, ha scritto un aspro attacco a Benedetto XVI, reo di aver bacchettato il cardinale Christoph Schönborn e di aver difeso l'''insabbiatore'' Angelo Sodano. Mancuso dice che è ora di smantellare la chiesa-istituzione che copre i preti pedofili e si autoalimenta – la chiesa di Ratzinger - e far posto a un'altra chiesa, quella che sta con le vittime e non può più "mentire", "coprire", "dissimulare", "insabbiare". Dice Gennari: "Mancuso è lucidamente in una posizione per cui in realtà proprio la chiesa come tale deve finire per dare luogo a una chiesa del tutto nuova, a modo tutto suo" [CzzC: la chiesa come tale sarebbe quella di GP2° e B16°; quella a modo suo sarebbe la democratizzata, di serie cattolici di base e WAC: continua qui]
↑2010.06.10 <b16°testi> Papa B16° parla della crisi delle vocazioni e della tentazione di trasformare il sacerdozio in una normale professione. Continua qui alla data
↑2009.12.04 <cesnur cattolic> La Chiesa difende la ragione. Dal «Secolo dei Lumi» a Papa Benedetto XVI (di Massimo Introvigne): conferenza nel quadro della manifestazione Un anno, un secolo. 2009 – Il Settecento «Il Secolo dei Lumi» - Desenzano del Garda (Brescia), 4 dicembre 2009
↑2009.11.07 <zenit> “Teologia e Chiesa”: Joseph Ratzinger 1986.03.22 citò Heinrich Schlier discepolo di Rudolf Bultmann: «Nessun cristiano intelligente vorrà contestare il fatto che la custodia della Parola di Dio tra gli uomini è affidata alla Chiesa soltanto»: era il 1935 quando Hitler tentava di fare del cristianesimo luterano un cristianesimo tedesco, abusandolo ai suoi fini: la teologia è nella Chiesa e dalla Chiesa, oppure non è. Quel giudizio è al tempo stesso scelta esistenziale, costasse la rinuncia all'insegnamento nelle università. [CzzC: troppi luterani non lo ascoltarono]
↑2009.07.09 traggo da Tempi pag62. Il gesuita TEILHARD DE CHARDIN trae da Darwin conclusioni culturali politiche arditamente progressiste: non a caso piace a Vito Mancuso? II "cattolico praticante" su Repubblica, non perde occasione per "denunziare" la svolta culturalmente reazionaria e politicamente costantiniana imposta alla Chiesa da Benedetto XVI, si proclama estimatore del pensiero di Teilhard de Chardin. Teilhard, per Mancuso ispiratore e guida; però Mancuso tace delle conclusioni culturali e politiche raggelanti che ... continua
↑2009.03.24 Con riferimento all’uso del preservativo contro l’AIDS: <corriere>: Andrea Riccardi: Nei confronti di Benedetto XVI c' è un vero e proprio conformismo della critica. Appena parla, si dice che sbaglia e in qualunque cosa dice si cerca qualcosa di sbagliato. C' è poi il paragone continuo con Giovanni Paolo II. Eppure, Ratzinger non dice cose diverse da Wojtyla
↑2009.03.10 Lettera di Benedetto XVI ai vescovi riguardo alla remissione della scomunica dei 4 vescovi consacrati dall'arcivescovo Lefebvre: ... «Una disavventura per me imprevedibile è stata il fatto che il caso Williamson si è sovrapposto alla remissione della scomunica ...Mi è stato detto che seguire con attenzione le notizie raggiungibili mediante l’internet avrebbe dato la possibilità di venir tempestivamente a conoscenza del problema. Ne traggo la lezione che in futuro nella Santa Sede dovremo prestar più attenzione a quella fonte di notizie» [CzzC: lessi con commozione questa lettera, mi indignai con la diplomazia della Segreteria di Stato che avrebbe dovuto conoscere il caso e le possibili conseguenze; ne trassi lezione per il mio volontariato di carità intellettuale, iniziando la rassegna stampa per amici che, osando senza presunzione una testimonanza digitale, mi ha portato a creare il www.xamici.org]
↑2008.06.28 <OR> di Ernesto Galli della Loggia: la «Spe salvi», la Chiesa e l'Occidente: quel di più che la storia umana non riesce a colmare. Il passato e il presente; l'Occidente e la sua tradizione culturale da un lato, la modernità dall'altro: è tra questi due poli che sembra muoversi la riflessione che B16° ha fin qui consegnato ai suoi interventi di maggior impegno, in particolare a entrambe le sue encicliche. Una riflessione il cui contenuto vero non è poi altro che il destino del cristianesimo.
↑2008.06.06 <giornale>: Benedetto XVI osa auspicare il sostegno pubblico delle scuole paritarie cattoliche, e Emma Bonino si scaglia contro di lui definendolo «patetico» e aggiungendo che neanche gli ayatollah sono impiccioni quanto lui.
↑2008.01.14 <corriere> Papa Benedetto XVI alla Sapienza? No da 67 scienziati; il rettore: «È messaggero di pace». Lettera dei 67 (tra cui Andrea Frova, Luciano Maiani presidente CNR, Carlo Bernardini, Giorgio Parisi, Carlo Cosmelli) contro l'intervento di Ratzinger: evento incongruo.
↑2007.10.25 Nel 1970 Paolo VI aveva "festeggiato" con la visita in Campidoglio la breccia di Porta Pia: "atto della Provvidenza", una "liberazione" per la Chiesa da un potere temporale che ne ostacolava l' autentica missione. Joseph Ratzinger scrive ne "Il sale della terra": "Purtroppo nella storia è sempre capitato che la Chiesa non sia stata capace di allontanarsi da sola dai beni materiali, ma che questi le siano stati tolti da altri; e ciò, alla fine, è stata per lei la salvezza". La legge 222 del 1985 istitutiva dell' otto per mille, perlopiù sconosciuta ai polemisti, in ogni caso non accenna ad alcuna forma di "risarcimento" per le confische (argomento insensato nell' Italia di vent' anni fa).
↑2007.10.05 Il relativismo etico sarebbe la base della democrazia? Presso non pochi pensatori sembra oggi dominare una concezione positivista del diritto. Secondo costoro, l’umanità, o la società, o di fatto la maggioranza dei cittadini, diventa la fonte ultima della legge civile. Il problema che si pone non è quindi la ricerca del bene, ma quella del potere, o piuttosto dell’equilibrio dei poteri. Alla radice di questa tendenza vi è il relativismo etico, in cui alcuni vedono addirittura una delle condizioni principali della democrazia, perché il relativismo garantirebbe la tolleranza e il rispetto reciproco delle persone. Ma se fosse così, la maggioranza di un momento diventerebbe l’ultima fonte del diritto. La storia dimostra con grande chiarezza che le maggioranze possono sbagliare.
↑2006.10.19 Al Convegno ecclesiale di Verona: all’inizio dell’essere cristiano – e quindi all’origine della nostra testimonianza di credenti – non c’è una decisione etica o una grande idea, ma l’incontro con la Persona di Gesù Cristo, "che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva". La fecondità di questo incontro si manifesta, in maniera peculiare e creativa, anche nell’attuale contesto umano e culturale, anzitutto in rapporto alla ragione.
↑2006.09.12 Discorso di Ratisbona, estratto del contestato riferimento all’Islam: Nel settimo colloquio edito dal prof. Khoury, l'imperatore tocca il tema della jihād, della guerra santa. Sicuramente l'imperatore sapeva che nella sura 2, 256 si legge: "Nessuna costrizione nelle cose di fede" ... ma, circa la guerra santa, egli, in modo sorprendentemente brusco, brusco al punto da essere per noi inaccettabile, si rivolge al suo interlocutore semplicemente con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". L'imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. ... L'editore, Theodore Khoury, commenta: per l'imperatore, come bizantino cresciuto nella filosofia greca, quest'affermazione è evidente. Per la dottrina musulmana, invece, Dio è assolutamente trascendente. La sua volontà non è legata a nessuna delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza. In questo contesto Khoury cita un'opera del noto islamista francese R. Arnaldez, il quale rileva che Ibn Hazm si spinge fino a dichiarare che Dio non sarebbe legato neanche dalla sua stessa parola e che niente lo obbligherebbe a rivelare a noi la verità. Se fosse sua volontà, l'uomo dovrebbe praticare anche l'idolatria
↑2005.08.20 <vatican> B16° a Colonia 20° GMG incontro con i rappresentanti di alcune comunità musulmane: Voi stimati amici musulmani guidate i credenti dell’Islam e li educate nella fede musulmana. L’insegnamento è il veicolo attraverso cui si comunicano idee e convincimenti ... Voi avete, pertanto, una grande responsabilità nella formazione delle nuove generazioni. Insieme, cristiani e musulmani, dobbiamo far fronte alle numerose sfide che il nostro tempo ci propone ... Il dialogo interreligioso e interculturale è una necessità vitale, da cui dipende in gran parte il nostro futuro.
↑2005.05.30 B16 in occasione del Congresso eucaristico di Bari: «Vorrei ribadire la mia volontà di assumere come impegno fondamentale quello di lavorare con tutte le energie alla ricostituzione della piena e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo. Sono cosciente che per questo non bastano le manifestazioni di buoni sentimenti. Occorrono gesti concreti che entrino negli animi e smuovano le coscienze, sollecitando ciascuno a quella conversione interiore che è il presupposto di ogni progresso sulla via dell'ecumenismo. Chiedo a voi tutti di prendere con decisione la strada di quell'ecumenismo spirituale, che nella preghiera apre allo Spirito Santo che solo può creare l'unità». Il battista <DomenicoTomasetto> commenta apprezzando.
↑2005.04.24 Omelia d’inizio del suo Magistero: “E’ solo laddove si vede Dio, comincia veramente la vita. Solo quando incontriamo in Cristo il Dio vivente, noi conosciamo che cosa è la vita. Non siamo il prodotto casuale e senza senso dell’evoluzione. Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario. Non vi è niente di più bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi è niente di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l’amicizia con Lui” (B16° domenica 24/04/2005)
Habemus Papam /Wikipedia: alle 18:07 suono delle campane della basilica di San Pietro in Vaticano; dopo circa mezz'ora, il cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estévez si affaccia dal balcone della loggia centrale della basilica per annunciare l'habemus Papam. Nel suo primo discorso da papa, seguito dalla benedizione Urbi et Orbi, riservò un ricordo al suo amico e predecessore Giovanni Paolo II: «Cari fratelli e sorelle, dopo il grande papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore. ... ». Il cardinale più votato dopo Ratzinger sarebbe stato l'arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, mentre gli altri candidati (come Carlo Maria Martini, Camillo Ruini e Angelo Sodano) avrebbero ricevuto poche preferenze.
Qualcuno sperò che morisse presto ...
↑2005.04.01 <espresso> J.Ratzinger a Subiaco nel Monastero di Santa Scolastica: in quanto religione dei perseguitati e universale, il Cristianesimo ha negato allo Stato il diritto di considerare la religione come una parte dell’ordinamento statale, postulando così la libertà della fede. Ha sempre definito gli uomini, tutti gli uomini senza distinzione, creature di Dio e immagine di Dio, proclamandone in termini di principio, seppure nei limiti imprescindibili degli ordinamenti sociali, la stessa dignità. In questo senso l’ILLUMINISMO è di origine cristiana ed è nato non a caso proprio ed esclusivamente nell’ambito della fede cristiana. Laddove il cristianesimo, contro la sua natura, era purtroppo diventato tradizione e religione di Stato ... la voce della ragione era stata troppo addomesticata. É stato ed è merito dell’illuminismo aver riproposto questi valori originali del cristianesimo e aver ridato alla ragione la sua propria voce. Il Concilio Vaticano II, nella costituzione sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, ha nuovamente evidenziato questa profonda corrispondenza tra cristianesimo ed illuminismo, cercando di arrivare ad una vera conciliazione tra Chiesa e modernità, che è il grande patrimonio da tutelare da entrambe le parti. Con tutto ciò, bisogna che tutte e due le parti riflettano su se stesse e siano pronte a correggersi. Il cristianesimo deve ricordarsi sempre che è la religione del logos ... [CzzC: appresi della suddetta conferenza da una catechesi di frate GB]
↑2005.mm.gg Rapporto sulla fede – Messori a colloquio con Ratzinger (qui copertina del mio) [CzzC: mi affascina lo speciale dono che ha Benedetto XVI di comunicare l’attrattiva Gesù con un rapporto tra fede e ragione esaltante l’una e l’altra, che corrisponde bene alle attese del mio cuore; come in Fides et ratio, enciclica di GP2°/1998 nella quale si sente forte la presenza del suddetto dono]
↑2004.01.19 <morcelliana, google> Il 19 gennaio 2004 la Katholische Akademie in Bayern ha organizzato a Monaco un singolare e straordinario dialogo tra il filosofo Jürgen Habermas e il cardinale Joseph Ratzinger: tra la tentazione secolarista che bolla ogni forma di cultura religiosa come regressione irrazionale e la tentazione integralista che vuole imporre autoritariamente le verità di un’unica fede religiosa, Habermas e Ratzinger aprono la prospettiva di una società postsecolare in cui laici e credenti scoprano il dialogo non solo come strumento di necessario compromesso, ma come metodo per il ritrovamento di se stessi. La filosofia ritrovi il gusto della “traduzione” e la religione il gusto dell’“intelligenza”. [CzzC: 2024.05.23 ~h18 a Radio 24 odo ricordare questo dialogo come una perla dell’espressione della cultura occidentale a radici giudaico-cristiane, rara a trovarsi altrove]
↑1996.11.01 La ragione non si risana senza la fede, ma la fede senza la ragione non diventa umana. Ratzinger: la fede trova corrispondenza nella natura dell'uomo; l'uomo infatti possiede una dimensione più ampia di quanto Kant e le varie filosofie postkantiane gli abbiano attribuito; nell'uomo vi è un inestinguibile desiderio di infinito.
↑1986.03.22 <cooperatores-veritatis> lectio sul tema “Teologia e Chiesa” tenuta dal cardinale Joseph Ratzinger a Brescia, durante un incontro organizzato dalla redazione italiana della rivista cattolica internazionale “Communio”. Non si può separare la pastorale dalla dottrina. Non c’è teologia senza fede e conversione. Fa riferimento al bassorilievo enigmatico dei tre animali (cagnolino copra leone che sbrana agnello) datato 1158 nella cattedrale romanica della cittadina pugliese di Troia: il leone non simboleggia forse la tentazione storica della teologia, di rendersi padrona della fede? Non simboleggia per caso quella violentia rationis, quella ragione dispotica e violenta che un secolo più tardi Bonaventura avrebbe denunciato come forma spuria del pensiero teologico?
↑1985.mm.gg <lib&pers>: Ratzinger in “Rapporto sulla fede”: «Non sono i cristiani che si oppongono al mondo. È il mondo che si oppone a loro quando è proclamata la verità su Dio, su Cristo, sull'uomo. Il mondo si rivolta quando il peccato e la grazia sono chiamati con il loro nome. Dopo la fase delle "aperture" indiscriminate, è tempo che il cristiano ritrovi la consapevolezza di appartenere a una minoranza e di essere spesso in contrasto con ciò che è ovvio, logico, naturale per quello che il Nuovo Testamento chiama – e non certo in senso positivo - "lo spirito mondano". E' tempo di ritrovare il coraggio dell'anticonformismo, la capacità di opporsi, di denunciare molte delle tendenze della cultura circostante, rinunciando a certa euforica solidarietà postconciliare». [CzzC: è del 1985 e lo trovo saggio magistero cristiano, ma mi pare che suoni ben diversamente dal galantiniano /2015 «Un cristiano che si mette “contro” qualcuno o qualcosa già sbaglia il passo»]