ALTIERO SPINELLI ben diverso da altri padri fondatori dell’Europa: comunista antisovietico, laicista anti radici cristiane dell'Europa
Leggi in Diario Europeo (1948-1969, Il Mulino 1989 p175) come sintetizzasse il suo illuminato europeismo: «per quanto non si possa dire pubblicamente, il fatto è che l'Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l'Unione Sovietica, da saper fare al momento buono»
Aprii questa pagina quando 2016.08 nel summit a Ventotene notai un'esaltazione di Altiero Spinelli per il manifesto di Ventotene (qui il testo) così sbilanciata da oscurare la natura di quell'Europa auspicata dai padri fondatori De Gasperi, Adenauer, Schuman: alterazione delle priorità indicatrice di potenti matrici del mainstream?
Leggi da Repubblica.2006 una Emma Bonino in cerimonia di Ventotene ricordare che nel suddetto Manifesto Spinelli non contemplava la menzione delle «radici cristiane» come fonte identitaria, ma, piuttosto, «l'abolizione del Concordato», e capirai meglio le ragioni che sottenderebbero il suddetto sbilanciamento sublimativo, nonché quanto esso possa giovare al vero bene comune dell'Europa: vedi guerra in Ucraina quantomeno favorita.
<wikipedia>: 1907-1986 politico e scrittore italiano, sovente citato come padre fondatore dell'EU, incarcerato dal fascismo, confinato a Ventotene (1939-1943) in quegli anni fu uno dei pochi esponenti del Partito Comunista Italiano a prendere le distanze da Stalin e dal comunismo sovietico.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/03/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: laicismo e leitmotiv della cultura dominante
↑2025.03.22 Luca Ricolfi il 18Mar aveva scritto del manifesto di Ventotene così: <hume fb timon> «se non lo leggete non potete rendervi conto di quale spaventosa distopia anti-democratica avessero in mente i suoi autori … Non è per caso che nessuno dei padri fondatori dell’Europa - né Adenauer, né De Gasperi, né Schuman, né Monnet - lo abbia mai messo al centro del proprio pensiero. Ed è una fortuna». [CzzC: giudizio forse troppo severo, ma ad NC che oggi mi scrive «mi preoccupa che dalle schermaglie esca ridimensionato il nostro Degasperi con Adenauer e Schuman» rispondo cosi: anche me preoccupa; prima ancora che scoppiasse la bagarre in Parlamento avevo scritto che udivo troppo parlare di Ventotene, come se si facesse apposta per mettere in ombra i suddetti padri fondatori con una manovra che allea laicisti, sinistre e massoni in quella cultura dominante, negazionista delle radici cristiane d’Europa, cui sta bene perfino l'anacronismo rivoluzionario dello Spinelli, purché sia mangiapreti contro il Concordato; potrebbe essere da lì che viene tanta bile che alimenta sinistra bagarre; e se ciò non dispiacesse a certi islamisti?].
↑2025.03.19 per quanto io non condivida alcuni proclami del manifesto di Ventotene, non concordo con chi accusasse A.Spinelli di avere voluto l'abolizione della proprietà privata; egli ha scritto nel Manifesto un bel "NON" al riguardo, dissociandosi dai comunisti: «La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre esigenze, dovrà essere socialista, cioè dovrà proporsi l’emancipazione delle classi lavoratrici e la realizzazione per esse di condizioni più umane di vita. La bussola di orientamento per i provvedimenti da prendere in tale direzione NON può essere però il principio puramente dottrinario secondo il quale la proprietà privata dei mezzi materiali di produzione deve essere in linea di principio ABOLITA, e tollerata SOLO in linea provvisoria quando non se ne possa proprio fare a meno».
↑2025.03.16 Leggo il testo del manifesto di Ventotene, trovandolo profetico per alcuni aspetti, meno attuale per altri. Nel cap1.1 viene ben descritta la vita sotto i totalitarismi bellicosi; nel cap1.2 il bisogno di uguaglianza, di welfare, di sindacati liberi; nel cap1.3 il ripudio del razzismo, delle pseudo-scienze, della falsificazione della storia e di altre nefandezze azionate dall’arrogante nazismo, di cui presagiva il declino.
Il cap2 critica il comunismo per la sua dipendenza dal mito della Russia sovietica e per il settarismo delle lotte proletarie; punta ad un «vero movimento rivoluzionario» che sappia parare le forze reazionarie che porterebbero «i generali a comandare e i preti a tener docili le masse».
Il cap2.3 postula «l’abolizione della divisione dell’Europa in stati nazionali sovrani col la riorganizzazione federale dell’Europa dotata di una forza armata europea».
Il cap3 postula una rivoluzione socialista, senza l’abolizione della proprietà privata, ma con regole economiche guidate dall’uomo; il cap3.2 postula la nazionalizzazione dei settori economici strategici, la riforma agraria, la scuola pubblica, l’welfare; il cap3.3a dispone che «il concordato va abolito»
Il cap3.4 postula l’alleanza tra operai e intellettuali dalla quale trarre pochi selezionati con cui guidare la dittatura del partito rivoluzionario per un nuovo ordine.
↑2024.09.16 <stampa informaz> L’Europa, ahimè!, perennemente incompiuta di Spinelli e Schuman (dimenticati gli altri padri?) fa intravedere gli «Stati uniti del tank», tenuti insieme dalla volontà di costruire armi e da una difesa «necessaria». Il paradosso è che quello che unirà veramente il Continente non saranno pace e diritti, ma l’industria militare. [CzzC: Schuman aveva tentato di avviare un progetto di difesa comune europea con un’ottica di pacificazione e distensione, ma fu impedito anche dai suoi, da De Gaulle in primis; Spinelli invece la vedeva in termini bellicosi, ad esempio così: «l'Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione»].
↑2024.09.19 <formiche> L’alternativa vera oggi non è fra europeismo federale e sovranismo populista, ma fra i tifosi laicisti del manifesto di Ventotene che negano le radici cristiane dell’Europa e i cittadini che le riconoscono e le praticano con la dsc nel rispetto delle identità e della volontà dei popoli e nella consapevolezza di una storia e di un destino comune. Pochi sanno, anche per non averlo mai letto (qui il testo), che il manifesto di Ventotene voleva attuare una rivoluzione socialista, che intimava di abolire il concordato, riteneva «le guide democratiche buone solo per i periodi tranquilli», voleva che il popolo fosse “educato” e guidato da pochi esperti (illuminati?)
In estrema sintesi quello di Ventotene è il manifesto di un’Europa autoritaria, atea e anticristiana, guidata da una categoria di esperti illuminati.Pochi però sanno, perché non l'hanno mai neppure letto che quel manifesto voleva attuare una rivoluzione socialista, abolire la proprietà ...
↑2022.04.15 <controTv.yt♫> Mazzucco-rassegna di antefatti della guerra in Ucraina a partire dalle radici del nazionalismo ucraino (OUN di Stepan Bandera) utilizzato dagli USA contro i sovietici nella guerra fredda: la stessa dottrina sarebbe perseguita anche oggi. [CzzC: c'è da meditare sui fatti esposti, anche se direi di coglierne con prudenza le interpretazioni in assenza di contraddittorio, ma resta evidente che
- la Nato avrebbe potuto evitare errori di provocazione che hanno stanato l'orso;
- USA&C perseguono la dottrina Wolfowitz a prescindere dai danni provocati e l'UE si accoda: non a caso, ben più dei tre padri cattolici, a Bruxelles si cita come fondatore dell'Europa quell'illuminato Altiero Spinelli che sussurrava così: «l'Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l'Unione Sovietica, da saper fare al momento buono».
↑2017.09.17 Vogliamo il “mutamento dell’Europa sulla linea di Ventotene”?. Il manifesto di Ventotene dice tra l'altro <alleanza>: nelle epoche rivoluzionarie, in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate, ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente ... il popolo non sa con precisione cosa volere e cosa fare ... nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia, i democratici si sentono smarriti ... mentre il partito rivoluzionario attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione da parte della ancora inesistente volontà popolare ... dà in tal modo le prime direttive del nuovo ordine alle nuove masse. Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo stato e attorno a esso la nuova democrazia”. [CzzC: della serie meno popolo e più gnomi illuminati?]
↑2016.08.22 Vertice trilaterale di Ventotene: <huffingt>: l'iconografia è potente ma gli accordi guardano più agli interessi nazionali che all'Europa. <panorama>: tra retorica e assenza di strategia, cosa potrà venir di buono per correggere l'assenza dell'Europa nella politica estera globale? [CzzC: Spinelli negligeva la menzione delle «radici cristiane» d'Europa, preferiva «abolizione del Concordato», teorizzava che l'Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione; ci chiediamo se deriva da tale consonanza con la cultura dominante la sua sbilanciata sublimazione come padre fondatore dell'Europa]
↑2006.05.23 <corriere>: Emma Bonino in intervista a Repubblica dopo la cerimonia di Ventotene: nel Manifesto di Altiero Spinelli non è contemplata l'obbligatoria menzione delle «radici cristiane» come fonte identitaria del ed è semmai contemplata «l'abolizione del Concordato».